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Ue: in Italia troppi Neet, i giovani che non studiano né lavorano

11 agosto 2016 | 15.41
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Ue: in Italia troppi Neet, i giovani che non studiano né lavorano

Non lavorano, non studiano né partecipano a percorsi formativi: sono i cosiddetti Neet, acronimo di "Not (engaged) in education, employment or training", insomma: giovani che non fanno nulla. Troppi, quelli nella fascia d'età compresa tra i 20 e i 24 anni, in Italia, secondo quanto rilevato dalla ricerca Eurostat "Education, employment, both or neither? What are young people doing in the Eu?" pubblicata oggi in vista della Giornata internazionale della Gioventù del 12 agosto.

Secondo lo studio, infatti, la quota maggiore di Neet europei si registra proprio in Italia (31,1%), che in questo batte anche Grecia (26,1%), Croazia (24,2%), Romania (24,1%), Bulgaria (24,0%), Spagna e Cipro (entrambi 22,2%). La percentuale più bassa di Neet, invece, si ha nei Paesi Bassi (7,2%), Lussemburgo (8,8%), Danimarca, Germania e Svezia (9,3%), Malta e Austria (9,8%), Repubblica Ceca (10,8%).

A livello Ue, sono quasi 5 milioni i giovani tra i 20 e i 24 anni (pari al 17,3%) che nel 2015 non hanno né lavorato, né studiato, né si sono formati.

sempre più Neet in Italia, Grecia e Spagna, sempre meno in Germania e Bulgaria

Anche se, in Europa, la percentuale di giovani tra i 20 e i 24 anni né occupati né impegnati in percorsi di formazione tra il 2006 e il 2015 è rimasta sostanzialmente stabile nel suo complesso, importanti cambiamenti sono avvenuti negli ultimi 10 anni. E anche in questo l'Italia non ci fa una bella figura. In 10 Paesi, il tasso di Neet è diminuito: le riduzioni più significative si sono registrate in Germania (passata dal 15,2% del 2006 al 9,3% nel 2015), ma anche in Bulgaria, Svezia, Repubblica Ceca e Polonia.

La situazione si è invece 'deteriorata', sottolinea lo studio, soprattutto in Italia dove la percentuale di giovani Neet è passata dal 21,6% al 31,1%, in Grecia e in Spagna (che fanno male quasi quanto noi). Neet in aumento, anche se con percentuali minori, anche in Irlanda, Croazia, Romania, Portogallo, Regno Unito, Danimarca e Finlandia.

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