Proteste a Roma in occasione della visita del presidente degli Stati Uniti, Barack Obama. Sigle e movimenti, uniti nella battaglia contro i negoziati del Partenariato transatlantico sul commercio e gli investimenti (Ttip) che gli Usa stanno portando avanti con la Commissione Ue, si ritroveranno domani mattina in piazza Santi Apostoli per un flash mob, nella giornata in cui è previsto l'arrivo dell'inquilino della Casa Bianca.
Ma il giorno della principale contestazione sarà il 27 marzo, quando avrà inizio il tour di Obama nella Capitale. Per le ore 16.00 è stato organizzato un sit-in di fronte all'ambasciata Usa, in via Veneto. Numerose le associazioni che aderiscono alla protesta: Comitato No Muos-Roma; Coordinamento Regionale dei Comitati No Muos; rete No War-Roma; Confederazione Cobas; Rete della Conoscenza; Link Coordinamento Universitario; Unione degli Studenti; Prc; Attac-Roma; Rete dei Comunisti-Roma; Communia; Re:Common; Rete romana per la solidarietà con il popolo palestinese; Un ponte per..; U.s. Citizens for Peace & Justice-Rome; Comitato di solidarietà Leonard Peltier-Barcellona.
"Contestiamo Barack Obama per dire no alla militarizzazione del territorio e alle servitù militari - sottolineano - Per dire no, insieme alla lotta no Muos, alla trasformazione della Sicilia in una portaerei statunitense". "Contestiamo Barack Obama, per la pluridecennale detenzione di prigionieri politici nelle carceri Usa, a partire da Leonard Peltier, nativo americano detenuto da 38 anni, e Mumia Abu-Jamal, attivista nero detenuto da 32 anni", continuano.