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Elettronica: Aires, mercato cambia trend, +2,4% in 2014

20 gennaio 2015 | 14.14
LETTURA: 4 minuti

Lo rileva il Rapporto di Aires: cellulari e telefonia diventano il driver del mercato dei Consumer Electronics con 2,2 miliardi di euro di introiti nel 2014, i vetta anche i videogiochi +1%. Ma è tutto il comparto a cambiare trend visto che nell'anno appena concluso è cresciuto del 2,4%

 (foto Infophoto)
(foto Infophoto)

Gli italiani sono un popolo di "navigatori mobili", tanto che, nonostante la crisi, la telefonia è diventato il comparto dell'elettronica che, nel 2014, ha portato i maggiori introiti. Nel nostro Paese, ben 2,2 miliardi di euro provengono infatti dalle sole vendite di smartphone e telefoni cellulari, senza tralasciare i telefoni domestici e gli accessori. A rilevarlo è Aires, l 'associazione italiana retailer elettrodomestici specializzati, in un report sul mercato dei 'Technical Consumer Goods' relativi al mese di dicembre e dell’intero anno 2014. Stando allo studio, a compiere un bel balzo è stato anche il settore dell'Entertainment e dei videogiochi che ha registrato un +1% nell'anno che siamo lasciati alle spalle. Ma, rileva il report, è tutto il comparto dell'elettronica a mostrare segnali incoraggianti con un complessivo +2,4% rispetto al 2013, l’anno appena trascorso si conferma cos' incoraggiante per il settore dell'elettronica. Il mese di dicembre, con un +7,3%, fa chiudere inoltre il 2014 con un segno positivo, il quinto consecutivo su base mensile.

Considerando i singoli comparti merceologici, i settori che nel 2014 sono risultati più in salute sono dunque la telefonia, carro trainante dell’intero comparto che ha registrato una crescita del 21,8%, ed i grandi elettrodomestici (Mda), con un +3,7%. L'analisi di Aires rileva inoltre buone performance anche per i piccoli elettrodomestici (Sda) che hanno registrato una crescita dell’1,2%. Tra i settori fortemente in calo, invece, ci sono la fotografia e l'home comfort, che registrano rispettivamente un calo del 22,3% e del 23,9% su base annua. Criticità anche per l'It che non esce invece dal periodo di sofferenza segnando un -4,1%, mentre il Consumer Electronics (dominato dai TV) si è fermato a un -1,5% nonostante un rialzo delle vendite nel periodo dei mondiali di calcio.

"Vi sono alcuni segni negativi in questa classifica annuale, ma per dare una lettura corretta dei dati occorre tenere in conto che la fetta maggiore di fatturato proviene da settori che si sono rivelati in crescita nel 2014: telefonia, grandi elettrodomestici e piccoli elettrodomestici" segnala Aires evidenziando che "altre voci importanti in termini di vendite sono stati il Consumer Electronics e l’It, i cui risultati moderatamente negativi non hanno influito in modo decisivo sul giro di affari globale del settore, che passa dai 9.459 milioni di euro del 2013, ai 9.684 milioni del 2014". "Dopo un novembre e un dicembre positivi per il settore, che rispettivamente hanno segnato +7,5% e +7,3%, adesso auspichiamo un consolidamento di questa tendenza nel 2015, restando sempre consapevoli delle difficoltà del Paese" afferma il presidente di Aires, Alessandro Butali spiegando che "dall'analisi emerge inoltre che gli italiani si confermano essere un popolo di 'navigatori mobili': l’utilizzo di smartphone è ormai una tendenza consolidata, a discapito delle vendite di televisori e del settore It in senso generale. "Non dimentichiamo infine -avverte Butali- che questi dati si riferiscono unicamente alle insegne appartenenti ad Aires, e non includono le performance della Gdo".

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