Nel dottissimo dibattito in punta di diritto sulla costituzionalità della legge elettorale Italicum, posta nella seduta pubblica alla Consulta al vaglio dei giudici della Corte Costituzionale, entra anche a sorpresa il parere di un... barbiere!
A citarlo è l'avvocato Lorenzo Acquarone, a proposito della posizione dell'Avvocatura di Stato, che rappresenta la presidenza del Consiglio dei ministri, circa il fatto che la legge non è ancora entrata in vigore e dunque non se ne può valutare l'eventuale danno arrecato ai cittadini.
"Il mio barbiere - racconta Acquarone - mi ha chiesto: 'Dunque, se si fa una legge sulla pena capitale, per sapere se è costituzionale bisogna prima aspettare che sia applicata la pena di morte e poi, una volta che il condannato è morto, decidere se era o no costituzionale ucciderlo?' Mi pare un ottimo esempio", conclude il legale.