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Pd, scontro su alleanze

06 luglio 2017 | 16.24
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Matteo Renzi (Foto Fotogramma)
Matteo Renzi (Foto Fotogramma)

"Ognuno vada dove vuole andare, ognuno invecchi come gli pare, ma non raccontare a me che cos'è la libertà". Si intitola 'Quattro stracci', l'ha scritta Francesco Guccini e Matteo Renzi l'ha citata per rispondere metaforicamente a chi lo ha criticato in Direzione. La riunione senza streaming, blindata da Matteo Orfini che ha intimato no a tweet e post, non è stata quella della annunciata tregua e ha invece registrato un muro contro muro tra i dem sul tema alleanze.

Alla fine, la Direzione ha votato all'unanimità la relazione di Renzi, con il sì dei franceschiniani. Ma l'area di Andrea Orlando e quella di Michele Emiliano non hanno partecipato al voto. In serata, Renzi e tutti i partecipanti vicini al segretario si dicono soddisfatti ("Noi siamo lontani dalle coalizioni ma vicini a problemi della gente"), ma nel dibattito non sono mancate le 'scintille' tra il segretario, Dario Franceschini e Andrea Orlando.

"Voi parlate di coalizione, io starò sulle cose concrete", ha detto Renzi nella sua relazione invitando gli altri a fare squadra, parlare alla gente e evitare liti: "La mia missione è portare in alto il Pd". Però, annunciando il suo tour per l'Italia in treno da settembre, ha chiarito: "Io rispondo ai 2 milioni che hanno votato alle primarie e non ai capicorrente". Ma Franceschini ha subito replicato, prendendo la parola poco dopo Renzi.

"Un partito per fare quello che dice ha bisogno di vincere le elezioni e senza alleanze non si vince", ha detto il ministro della Cultura rivendicando la necessità di affrontare il tema coalizioni. "Il segretario eletto dalle primarie non è in discussione, ma un segretario ascolta senza vedere tradimenti o complotti", ha detto ancora Franceschini.

A stretto giro, è arrivato anche l'intervento di Andrea Orlando: "Dobbiamo aiutare Pisapia e chi in quel campo non ha una posizione antirenziana". Il ministro della Giustizia ha chiesto rispetto: "Basta additare chi pone una questione"; non vogliamo "che ci sia qualcuno che ci debba dire di che cosa si può o non si può discutere". Renzi ha incassato e, nella replica, ha subito rintuzzato: "Non passerò i prossimi mesi a parlare di coalizioni". E ancora: "Orlando vuole aiutare Pisapia? Io il Pd". Il segretario non ha risparmiato nemmeno Franceschini: "Lui dice che di coalizioni si può parlare nelle sedi di partito, c'è da chiedersi se 'Repubblica' sia una sede di partito". A questo punto, le minoranze hanno annunciato che non avrebbero preso parte al voto, mentre i franceschiniani mantenevano la posizione assunta dallo stesso Franceschini in apertura del suo intervento. Poi, il voto all'unanimità e la 'voce' di Guccini hanno chiuso la Direzione.

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