"Il fatto che la riforma sia stata completata nei termini della delega è un elemento positivo, ma il quadro regolatorio compiuto nelle sue linee principali dovrà ora camminare sulle sue gambe e saranno necessari una serie di atti per completarlo". A dirlo, si legge su 'Il Sole 24 Ore', Marina Calderone, presidente del Consiglio nazionale dei consulenti del lavoro. "
Molte delle disposizioni contenute negli ultimi quattro decreti, infatti, prevedono l' emanazione di ulteriori decreti attuativi e in alcuni casi saranno necessari passaggi importanti che andranno a modificare la situazione attuale. È il caso, per esempio, della riorganizzazione dell'attività ispettiva "che avrà bisogno -prosegue Calderone- di un impulso forte per riunire corpi ispettivi che afferiscono ora a enti diversi. Il nostro auspicio è che si incida effettivamente, soprattutto per quanto riguarda la razionalizzazione dell' attività ispettiva e le forze in campo che sono sperequate rispetto alle aziende da controllare".
Una partita importante dovrà essere giocata sul fronte delle politiche attive, per "spostare il baricentro verso l'effettivo accompagnamento a nuovi posti di lavoro", mentre per quanto riguarda le regole sugli ammortizzatori sociali "le aziende devono essere sensibilizzate sull' utilizzo di queste risorse perché più vi si ricorre e più costano». Ma i consulenti saranno particolarmente impegnati sul fronte della semplificazione, oggetto di un decreto specifico che tra le altre cose introduce la tenuta del libro unico del lavoro in via telematica presso il ministero. "Siamo pronti a collaborare con il ministero e a sollecitarlo affinché questo ulteriore passaggio sia di vera innovazione e non comporti nuovi adempimenti e non metta in pericolo il rapporto con il professionista. La telematizzazione deve essere accompagnata da un rapporto professionale utile alle parti". (segue)