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Farmaceutica: Jobs Act 'ibrido' alla Novartis, resta l'articolo 18

23 marzo 2015 | 16.08
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Accordo con i sindacati per l'assunzione di 35 nuovi dipendenti. L'azienda non applicherà le nuove norme sul licenziamento

Farmaceutica: Jobs Act 'ibrido' alla Novartis, resta l'articolo 18

L'industria farmaceutica 'sposa' il Jobs Act, ma non divorzia dall'articolo 18. In che modo? Applicando il nuovo contratto previsto dalla recente riforma del mercato del lavoro, a eccezione della parte che riguarda il licenziamento. Apripista è stata Novartis, che in un accordo siglato la scorsa settimana con i sindacati si è impegnata a "formalizzare la propria scelta di non applicare", nei confronti di circa 35 nuovi dipendenti, "le disposizioni del contratto a tutele crescenti relative al regime giuridico applicabile in caso di recesso datoriale dal rapporto di lavoro", recita l'intesa.

L'accordo riguarda "dipendenti - spiega all'Adnkronos Salute Ermanno Donghi segretario della Filtcem Cgil - che lavoravano in altre società del gruppo, trasferiti con cessione di contratto individuale alla sede Novartis di Origgio (Varese). Sono figure professionali specializzate di cui l'azienda aveva bisogno, ma con la cessione c'era il rischio che, pur lavorando da tempo e avendo acquisito importanti competenze, gli si applicasse il nuovo tipo di contratto. Ma nell'accordo abbiamo condiviso che l'azienda non applicherà le nuove norme sul licenziamento. Si tratta dunque di un contratto 'ibrido', perché a questi lavoratori sarebbe potuto essere applicato il nuovo sistema. Sarà così, ma non per la parte relativa al licenziamento".

Si tratta di "sette lavoratori che provenivano da Alcon, tre da Sandoz e altri da un'altra azienda con sede a Milano", precisa Donghi, per un totale di 35 lavoratori dal gennaio 2015. "Il principio che sta iniziando a passare - conclude il sindacalista - è quindi quello di trovare una forma 'alternativa': sì al contratto a tutele crescenti, ma sì anche alla tutela attiva di lavoratori professionalizzati. Questo sarà un elemento importante che penso sarà applicato anche da altre aziende con particolare sensibilità: sui rinnovi contrattuali del settore credo che sia un tema da mettere agli atti, per costruire una nuova storia".

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