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Juve e carte Covisoc, Gravina: "In Italia c'è cultura del sospetto diffusa"

14 marzo 2023 | 16.24
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"È una strategia, un metodo di lavoro che fa parte del nostro Paese"

(Fotogramma)
(Fotogramma)

"Nel nostro Paese c'è una cultura del sospetto diffusa. È una strategia, un metodo di lavoro che fa parte del nostro Paese e mi stupisce che si segua questa cultura". Così il presidente della Figc, Gabriele Gravina, in conferenza stampa al termine del Consiglio Federale, in merito alle due 'carte Covisoc' trasmesse ai legali di Federico Cherubini e Fabio Paratici nell'ambito del caso plusvalenze che ha portato alla penalizzazione di 15 punti della Juventus.

"Capisco le diverse strategie ma è evidente il modo di lavorare all'interno della Figc che io ho dichiarato dal primo istante, tracciando perfettamente i contenuti di quelle due mail. Non c'è niente di strano, ho chiesto alla Covisoc di fare accertamenti per forme di studio e la Covisoc rileva. È una modalità operativa di studio che si è trasformata in una forma di esaltazione di una modalità per trovare un grimaldello", aggiunge il numero uno del calcio italiano.

 SUPERCOPPA - Gravina parla anche del nuovo format della Supercoppa Italiana che dal 2024 sarà assegnata al termine di una Final Four. "Ho grande rispetto per il principio della democrazia e per chi ha responsabilità di fare delle scelte - dice il presidente della Figc - Mi auguro che la Lega di A possa individuare un percorso virtuoso che generi in tempi brevi un processo per individuare un nuovo orizzonte, perché è quello di tutto il calcio italiano. Siamo i primi tifosi del successo della Lega di A: più guadagna, meglio sta tutto il calcio italiano. Ben venga qualunque forma di nuovi orizzonti che la Lega A può tracciare”.

ARBITRI - Il presidente della Figc ha annunciato l’inasprimento delle sanzioni per debellare gli episodi di violenza nei confronti degli arbitri. Stigmatizzando la preoccupante recrudescenza delle aggressioni ai direttori di gara (“Bisogna dire basta a questi atti vili e incresciosi”), il numero uno del calcio italiano ha anticipato lo studio, d’accordo con l’Aia, di una norma di contrasto da sottoporre alla prossima riunione del Consiglio Federale che preveda sanzioni ancora più severe, fino alla possibilità di punti di penalizzazione in classifica per la società cui appartiene il tesserato che si rende colpevole di violenza. "Chi tocca un arbitro - sottolinea Gravina - dovrà uscire dal mondo del calcio. E quando ci sarà il coinvolgimento delle società, anche loro dovranno pagare. Sono pronto ad impugnare qualunque decisione della giustizia sportiva territoriale che non sia esemplare".

 EURO 2032 - Poi, in merito alla candidatura italiana ad organizzare Euro 2032, osserva: "Siamo fiduciosi perché riteniamo che l'Italia stia predisponendo un dossier altamente qualificato e che non tiene conto solo della carenza, alla quale vorremo porre rimedio in tempi relativamente brevi, legata alle infrastrutture. È un Paese che ha sempre dimostrato grandi qualità e capacità nell'organizzazione di grandi eventi".

"C'è grande entusiasmo, anche da parte di tutte le componenti, nel condividere un percorso che ci vede impegnati con il ministro Abodi e il governo italiano per arrivare pronti al deposito del dossier, con la speranza che sia supportato da un provvedimento di governo che darà rassicurazioni e certezze a chi giudicherà la nostra candidatura", aggiunge il numero uno del calcio italiano.

QUALIFICAZIONI EURO 2024 - Sui prossimi impegni degli azzurri che affronteranno Inghilterra e Malta nelle qualificazioni a Euro 2024, Gravina dice: "Vi garantisco che Mancini lo vedo alle prese con una sorta di puzzle che cerca di costruire, ma la costruzione non ha una figura nitida, perché tra infortuni, indisponibilità e pochi utilizzi abbiamo un materiale selezionabile molto ristretto".

"Si sta ingegnando, ma ho grande affidamento nelle sue qualità di maestro e nel mettere i giovani nella miglior condizione possibile -aggiunge il numero uno del calcio italiano -. Abbiamo attivato uno scouting mondiale e verificheremo queste ultime scoperte".

"Il presidente Casini mi ha garantito un intervento immediato sulla famosa decisione del procuratore generale della corte europea della lista dei 4+4. L'auspicio è che sia un monito per far capire al mondo del calcio che un campionato Primavera non si può fare con tutti stranieri. C'è un asset fondamentale che si chiama vivaio", rimarca Gravina.

BALATA - Il Consiglio Federale ha eletto all’unanimità il presidente della Lega di Serie B Mauro Balata nel Comitato di Presidenza della Figc. "È il giusto riconoscimento all’impegno della persona - commenta Gravina - e ad una componente importante come la Lega B". Il Consiglio Federale ha anche provveduto alla nomina di Ines Simona Immacolato Pisano quale Giudice Sportivo della Serie B. È stata inoltre rinnovata la composizione della Commissione di Vigilanza sulle Società di calcio femminile (CoViSoF): Claudio Garzelli (presidente), Saverio Andreani, David Casucci, Federico Orso e Davide Balducci.

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