E' un rimprovero agli Stati Uniti quello che Hamid Karzai ha voluto rivolgere nel suo ultimo discorso da presidente dell'Afghanistan, accusando di fatto Washington di aver fallito nel tentativo di portare pace e sicurezza nel Paese. ''Gli afghani sono vittima di una guerra straniera sul proprio territorio'', ha detto Karzai. ''Gli Usa non hanno mai portato la pace e la stabilità all'Afghanistan, ma hanno agito per i loro interessi e obiettivi'', ha aggiunto.
Accusando forze esterne per la recente escalation di attentati da parte degli insorti, il presidente uscente ha quindi affermato che la pace dipende dagli americani e dai vicini pakistani. ''Il Pakistan vuole controllare la nostra politica estera, ma il governo afghano non permetterà mai che questo accasa'', ha assicurato.
Karzai, che lascia la presidenza dopo 13 anni, ha poi invitato il nuovo governo di Kabul a essere cauto nello stringere accordi con gli Stati Uniti e il Pakistan, dicendosi pronto a sostenere la nuova Amministrazione. Ashraf Ghani assumerà ufficialmente l'incarico di nuovo presidente dell'Afghanistan lunedì mettendo così fine alla disputa in corso da metà giugno con il suo sfidante Abdullah Abdullah.
Domenica Ghani e Abdullah hanno firmato un accordo per la formazione di un governo di unità nazionale. In base all'accordo Ghani sarà il presidente dell'Afghanistan e Abdullah ricoprirà il nuovo incarico di 'chief executive officer', denominazione adottata per la carica di premier.