Lo Stato islamico sta commettendo "genocidio" contro le minoranze in Iraq e Siria, tra cui cristiani, yazidi e musulmani sciiti. A denunciarlo è il segretario di Stato americano, John Kerry. L'organizzazione terroristica, ha aggiunto, è stata cacciata via dal 40 per cento del territorio che controllava in Iraq e dal 20% di quello che controllava in Siria.
Oltre a sottolineare che la "guerra civile alimenta il Daesh", il segretario di Stato Usa ha poi aggiunto che l'organizzazione è "anche responsabile di crimini contro l'umanità e pulizia etnica diretta contro questi gruppi ed altri".
"Sappiamo, ad esempio - ha spiegato - che nell'agosto del 2014 Daesh ha ucciso centinaia di yazidi" e intrappolati in "migliaia sul Monte Sinjar...senza il nostro intervento è chiaro che sarebbero stati torturati".
L'Is ha giustiziato cristiani a Mosul, in Iraq, ed altri luoghi "solo per la loro fede", ha aggiunto Kerry, ricordando che il gruppo ha ridotto "donne e ragazze cristiane" a schiave sessuali.