"La resistenza armata è l'unico modo per affrontare" Israele, il "cui annichilimento è l'unico vero rimedio, anche se questo non significa distruggere gli ebrei in questa regione". E' quanto ha affermato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, nella sua prima dichiarazione ufficiale dall'inizio dell'operazione militare di Israele 'Margine Protettivo' nella Striscia di Gaza.
"La resistenza armata è l'unico modo per affrontare" Israele, il "cui annichilimento è l'unico vero rimedio, anche se questo non significa distruggere gli ebrei in questa regione". E' quanto ha affermato la Guida Suprema dell'Iran, l'ayatollah Ali Khamenei, nella sua prima dichiarazione ufficiale dall'inizio dell'operazione militare di Israele 'Margine Protettivo' nella Striscia di Gaza.
In un intervento pronunciato davanti agli studenti dell'Università di Teheran - riportano i media iraniani - Khamenei ha quindi ribadito la necessità di convocare un "referendum" nella regione "sull'esistenza" dello Stato ebraico, che egli ha definito "un regime assassino".
"Ci sono mezzi logici e pratici per mettere fine a tutto ciò (l'esistenza di Israele, ndr)", ovvero un "referendum aperto a tutti coloro che vivono nella regione, compresi i rifugiati palestinesi. In questo modo - ha concluso Khamenei - il regime usurpatore scomparirà".
Khamenei ha quindi auspicato l'espansione della rivolta armata contro Israele anche in Cisgiordania. "Crediamo che anche la Cisgiordania debba armarsi come ha fatto Gaza - ha detto l'ayatollah - Chi è interessato al destino della Palestina dovrebbe agire".
Finora sono oltre 700 le vittime dell'offensiva israeliana nella Striscia stando a quanto denunciato dal ministero della Salute di Gaza.