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Strasburgo

Caccia a Chérif, nuovo blitz a Strasburgo

13 dicembre 2018 | 09.13
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(Afp)
(Afp)

Sono in tutto 720 gli agenti mobilitati in Francia per trovare Chérif Chekatt, l'attentatore di Strasburgo. Dopo la sparatoria il 29enne è fuggito salendo su un taxi per scendere nel quartiere di Neudorf, dove è poi sfuggito a un primo blitz e dove si è conclusa un a nuova operazione di polizia. Secondo Bfmtv, non è stato effettuato alcun fermo. Perquisita intanto a Parigi la casa di una delle sorelle, scrive Le Figaro, secondo cui intorno alle 14 gli agenti sono entrati nell'abitazione della donna e del marito, un medico, a boulevard Raspail. In quel momento, nella casa c'era anche un'altra sorella di Cherif. Oggi anche una quinta persona legata al killer in fuga è stata fermata, ma non fa parte della sua famiglia. A riferirlo, la procura di Parigi.

E’ stato il conducente che lo ha portato a Neudorf a riferire più tardi alla polizia che il killer è ferito a un braccio. Al tassista avrebbe anche detto - secondo quanto scrive Le Parisien - di aver "ucciso per vendicare i fratelli morti" in Siria. I dubbi a questo punto sono ancora: Chérif è riuscito a oltrepassare il confine della Francia verso la Germania? Nella sua fuga è solo o con lui c'è un complice? Nel frattempo a Strasburgo sono stati fermati il padre, la madre e due fratelli dell'attentatore. La polizia ha diffuso ieri sera la sua foto chiedendo a chiunque abbia informazioni sul suo conto di chiamare il numero 197. Sempre secondo Le Parisien, uno dei due fratelli, di nome Sami, apparterebbe alla rete degli estremisti salafiti di Strasburgo.
L’identikit del killer
Prima di entrare in azione il 29enne avrebbe ricevuto una chiamata proveniente dalla Germania. L'uomo non avrebbe risposto ma gli investigatori stanno cercando di appurare se Cherif mantenesse contatti nel paese. Stando inoltre alla corrispondente a Berlino di Bfmtv, il dispositivo di sicurezza è stato esteso con controlli alla frontiera con la Svizzera. Le sue tracce, seguite da unità cinofile della gendarmeria francese, si perdono a Neudorf riferisce Bfmtv, precisando che un cane poliziotto ha seguito la traccia di Chekatt non lontano dal commissariato di polizia del quartiere, dove si è verificato uno scontro a fuoco con gli agenti. Le tracce si perdono poche decine di metri più avanti, sempre nel quartiere di Neudorf, secondo fonti vicine alle indagini, lasciando così intendere, come sostenuto da qualcuno, che potrebbe trovarsi nascosto ancora lì.

SI AGGRAVA BILANCIO LE VITTIME - La prefettura in una nota ha fatto sapere che il bilancio ancora provvisorio delle vittime dell'attacco di due sere fa al mercatino di Natale è salito a tre, con una quarta persona in stato di morte celebrale. I feriti sono 13, dei quali quattro versano ancora in condizioni gravi. Le prime due vittime di cui è stata diffusa l'dentità sono un 45enne francese e un turista thailandese della stessa età. Il primo era un cliente del ristorante La Stub, in rue de Samon, dove era andato a bere un aperitivo insieme alla moglie e al figlio. Jonathan, cameriere del locale, ha raccontato che l'uomo ha pagato e poi è uscito, mentre la moglie e il figlio andavano in bagno. A quel punto è arrivato l'attentatore, che ha aperto il fuoco contro di lui, prima di fuggire, uccidendolo. La seconda vittima identificata era a Strasburgo in vacanza con la moglie da lunedì e da giovedì avrebbero dovuto trasferirsi a Parigi. C'è, poi, una terza persona in stato di morte cerebrale. I feriti - tra i quali c'è anche Antonio Megalizzi, il giornalista 28enne - sono 12, di cui 6 molto gravi. "Ce lo siamo trovato di fronte. Quell'uomo si è fermato, si è appoggiato al muro e ha preso la mira puntandoci la pistola alla testa. Era freddo, lucido". E' questa, a quanto apprende l'Adnkronos, la ricostruzione dei momenti di terrore vissuti da Caterina Moser e Clara Stevanato, le due colleghe e amiche di Antonio. Le due ragazze, a chi ha avuto modo di sentirle, hanno raccontato che la sera della strage erano con il 28enne e con un altro ragazzo polacco. Hanno raccontato di essersi trovate di fronte il terrorista all'improvviso. Quando hanno visto l'uomo che gli puntava la pistola sono scappate ma un colpo ha raggiunto Antonio.

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