''Non ci possiamo scandalizzare solo quando gli uomini ammazzano le donne o ci fanno violenza... Non basta mica una legge contro il femminicidio. Non si puo' cambiare il paese senza le donne''. Parola di Paola Binetti, deputata romana dell'Udc. ''Il punto vero -dice all'Adnkronos- e' questo: oggi e' del tutto anacronistico impostare un discorso quando la prevalenza maschile nel mondo politico e' cosi' smaccata e sproporzionata rispetto alla presenza femminile''. Binetti invita Matteo Renzi a non tradire quello che lei definisce un ''vero e prorio manifesto'' a difesa delle donne, ovvero una squadra di governo formata ''al 50 per cento da ministre e ministri''. ''A questo punto -avverte- il premier deve passare dalle parole ai fatti anche fuori da palazzo Chigi. Se vuole essere un grande rottamatore deve dare l'esempio anche in Parlamento''.
''Vogliamo una parita' -sottolinea Binetti- che riconosca la dignita' della donna declinandola fino ai massimi livelli possibili. Se ci sono otto ministre nel governo, ora dateci un 50 per cento di quote rose anche nel Parlamento. Quando Renzi va nelle scuole a dire tutto quello che fara' per cambiare il Paese, non potra' mica annunciare che i maschietti li mandera' al Parlamento, mentre alle femminucce fara' fare la segretaria... Il segnale che deve dare Renzi sia preciso: non puo' portare a casa una legge elettorale qualunque''.
Binetti invita Fi a cambiare idea sulla parita' di genere nell'Italicum: ''Berlusconi deve farsi perdonare il fatto di aver scelto sempre le sue ministre perche' giovani belle e intelligenti... Adesso deve dimostrare che le donne in quanto donne, con il loro talento ordinario, sono la struttura portante di questo Paese. Nessuno pensi di cambiare l'Italia senza di noi. Tutte le donne delle varie forze poltiche sono d'accordo e gli uomini non vinceranno questa battaglia''. Per l'azzurra Daniela Santanche' ''finche' i vertici dei partiti sono uomini, saranno loro a scegliere''. Binetti replica: ''Se la pensa cosi', peggio per lei. Se Santanche' e' contraria alla parita' di genere, e' fuori dal circuito di solidarieta' delle donne del Parlamento''.
