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Borsa: Milano in verde con europee deboli, bene banche e oil

09 marzo 2015 | 14.25
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Atene cola a picco (indice Atg -4,18%): il timore è che l'Eurogruppo possa decidere di non sbloccare gli oltre 7 mld di aiuti del programma di salvataggio valutando come 'lacunosa' la lista di riforme del Governo Tsipras.

Borsa: Milano in verde con europee deboli, bene banche e oil

Il timore che la Fed possa alzare i tassi di interesse prima del previsto e le nuove 'turbolenze' sul fronte Grecia hanno reso più tiepida del previsto l'accoglienza dei mercati al lancio del Quantitative easing su scala europea. Le Borse del Vecchio Continente terminano gli scambi contrastate e per lo più negative: i rialzi della scorsa settimana scontavano in gran parte l'attesa partenza dell'acquisto dei titoli di Stato da parte della Bce.

Milano è in controtendenza e chiude sui massimi infra-day a 22.564 punti (+0,57%), mentre Atene cola a picco (indice Atg -4,18%). Il timore è che l'Eurogruppo possa decidere di non sbloccare gli oltre 7 mld di aiuti del programma di salvataggio valutando come 'lacunosa' la lista di riforme del Governo Tsipras. Londra chiude negativa (-0,51%), Francoforte in leggero rialzo (+0,27%).

A Wall Street, in attesa del meeting della Fed della prossima settimana, gli indici sono contrastati: il Dow Jones avanza dello 0,75% a 17.989 punti; il Nasdaq segna +0,06% a 4.929 punti.

Gli esperti di Ig ritengono che il via libera definitivo agli aiuti "possa giungere entro la prossima settimana perché il tempo sta per scadere. Secondo i rumors circolati nel pomeriggio, il Paese avrebbe liquidità ancora per 3 settimane". Lo spread tra Btp e Bund è tornato intorno ai 98 punti base, complice un calo dei rendimenti sul Bund, grazie agli acquisti della Bce. Stabile il cambio euro-dollaro a quota 1,085.

Il paniere del Ftse Mib è premiato dal buon andamento delle banche e del titolo di Saipem. Quest'ultimo, in particolare, sembra beneficiare delle indiscrezioni di stampa su una penale pagata da Gazprom in relazione alla cancellazione del progetto Southstream. Il titolo chiude in rialzo del 4,09%.

In buon rialzo, nel comparto finanziario, Bper, che chiude a 7,67 euro (+3,65%). In rialzo anche Bpm (+1,73%), Mps (+1,61%) e Intesa Sanpaolo (+0,88%). In controtendenza Carige (-1,79%) e Banco Popolare (-0,58%). Tra i titoli, ben comprata Rcs (+2,48%).

Sul fronte dei ribassi, maglia nera della seduta è Telecom Italia, che perde il 2,21% a 1,06 euro.

Male anche il comparto del lusso: Moncler cede il 2,09% a 15 euro.

Chiude Positiva Fca (+0,64% a 14,15 euro), dopo che Kepler Chevreux ha alzato l'obiettivo di prezzo a 14 euro da 11,5 euro, con raccomandazione hold.

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