Ad Assisi grande festa per 'Via Lattea'. "Si avvicina il momento del suo debutto in pista che dovrà essere in un ippodromo leggendario, magari a Meadowlands, tempio mondiale del trotto dove anche il mitico Varenne frantumò ogni record", dice padre Reverberi, team manager della scuderia
"Via Lattea", la cavallina albina unica al mondo, compie un anno, spegne la candelina sulla torta di carote e prenota un debutto leggendario in America, a Meadowlands (New York), nell’ippodromo delle meraviglie che, nel 2001, consacrò Varenne e il trotto made in italy. Festa di compleanno in grande stile, stamattina ad Assisi nell’allevamento di Sergio Carfagna, proprietario della cavallina “albina” figlia di trottatori (Melodiass e Gruccione Jet) unica nel suo genere.
Torta, rigorosamente di carote con il nome impresso nel letto di panna montata e una candelina scoppiettante pronta per essere spenta fra applausi e sorrisi dei numerosi intervenuti all’evento, fra cui padre Danilo Reverberi, frate francescano, team manager della scuderia di Assisi e Giorgio Galvani e Marco Vinicio Guasticchi, autori del libro, “La scuderia dei Miracoli” (Futura edizione) in gran parte dedicato proprio alla cavallina “bianca”.
“Via Lattea è unica, straordinario prodotto dell’allevamento italiano che San Francesco ha voluto nascesse proprio qui ai piedi della Basilica di Assisi – ha precisato padre Danilo Reverberi – oggi compie il primo anno di vita e si avvicina il momento del suo debutto in pista, (la prima data utile sarà luglio 2016), che dovrà essere in un ippodromo leggendario, magari a Meadowlands a New York, tempio mondiale del trotto dove anche il mitico Varenne frantumò ogni record. Via Lattea merita il massimo e faremo di tutto affinché questo sogno si avveri”.
“Se lo dice padre Danilo – dichiara il proprietario di Via Lattea, Sergio Carfagna – c’è da credergli. Il nostro compito sarà quello di far crescere sana e serena la cavallina e poi quando sarà il momento saremo pronti a scendere in pista per difendere e tenere alto a livello internazionale l’immagine e la sostanza dell’allevamento italiano che non teme confronti”.