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Sostenibilità: la chimica verde di Adria, storia di una riconversione/ Scheda

29 settembre 2016 | 12.20
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Stabilimento Mater Biotech di  Novamont a Bottrighe (Ro)
Stabilimento Mater Biotech di Novamont a Bottrighe (Ro)

Da vecchio impianto ad eccellenza della chimica verde. Succede nell'area industriale di Adria, in provincia di Rovigo, dove la Novamont, dalle ceneri di Bioitalia ex Ajinomoto, acquisita nel 2012, ha dato vita allo stabilimento Mater Biotech di Bottrighe, il primo impianto industriale al mondo dedicato alla produzione di biobutandiolo direttamente da zuccheri. Il sito era nato come impianto per la produzione di glutammato nel 1960 (Gruppo Montesi).

Successivamente è passato alla multinazionale giapponese Ajinomoto (1992), che lo ha utilizzato per la produzione di lisina fino all'abbandono nel 2007. A gennaio 2012 Novamont ha acquisito lo stabilimento, riassumendo i 27 dipendenti (17 dei quali erano in cassa integrazione), diventati poi 54. In tutto, nello stabilimento lavorano circa 70 persone.

Considerando anche l'indotto, l'impianto nel 2016 ha dato lavoro a 150 persone e per il 2017 si prevede di arrivare a circa 200 persone. In generale, le aree geografiche di provenienza del personale sono le province di Rovigo, Ferrara, Padova e Venezia. L'investimento è stato di oltre 100 milioni di euro e l'attività di riconversione è stata avviata all'inizio del 2014 e completata a luglio di quest'anno.

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