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Expo: la grande bellezza del paesaggio italiano, domani incontro Cnr a Expo

14 settembre 2015 | 14.10
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"La grande bellezza del paesaggio italiano": conciliare protezione e sviluppo, l'incontro domani a Expo

La grande bellezza del paesaggio italiano. Oltre il dissesto ambientale, la cementificazione e il consumo di suolo. E' il tema dell'incontro, organizzato dal Cnr, in programma domani a Expo, padiglione Italia.

Conciliare protezione e sviluppo, un equilibrio difficile. Lo dicono i numeri. Se il numero di alberi per abitante è cresciuto, la cementificazione, nel Belpaese, è aumentata del 166% dal 1950 al 2012, a fronte di aumento della popolazione del 28%: a ogni italiano possono essere attribuiti in media 350 mq. di superficie costruita e urbanizzata.

"Gli attuali strumenti normativi - spiega il paesaggista Alberto Giuntoli -portano spesso alla contrapposizione tra la protezione restrittiva e tardiva dell’ambiente naturale e le esigenze delle attività produttive". Un tema complesso messo sotto la lente del Dipartimento scienze bio-agroalimentari del Consiglio nazionale delle ricerche. "Da un lato siamo il Paese dei disastri ambientali, delle edificazioni in aree protette e a rischio ambientale, della mancanza di prevenzione; dall’altro ci troviamo a fare fronte alle calamità con alti costi, non solo economici".

Domani al Padiglione Italia si parlerà delle criticità e delle minacce che mettono a rischio il paesaggio nostrano: consumo di suolo, scorretta o insufficiente gestione del verde in città, scarsa manutenzione dei parchi, perdita di valori estetici e civili, degrado delle aree periurbane. "Il paesaggio italiano costituisce di per sé un'opera d'arte e di cultura, per come si è venuto costruendo e formando nel corso dei secoli", osserva Ilaria Borletti Buitoni, sottosegretaria al Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. "Ma paradossalmente proprio oggi crescono i pericoli e le minacce alla sua integrità per la pressione a sfruttare nel brevissimo tempo, in modo insensato e irrecuperabile, la sua stessa consistenza".

Alla discussione partecipano il sottosegretario ai Beni culturali e turismo Ilaria Borletti Buitoni, già presidente del Fai, il Commissario generale di Padiglione Italia Diana Bracco, lo storico Roberto Reali e il geologo e divulgatore scientifico Mario Tozzi per il Cnr. Durante l'incontro anche un confronto speciale con il soprintendente Massimo Osanna sulla situazione di Pompei e sulla gestione dei siti archeologici e storici italiani.

Durante l'evento verrà consegnato il premio istituito dal Cnr dedicato alla memoria di Roberto Mancini, il vice-commissario di Polizia scomparso il 30 aprile 2014, il primo a indagare sui traffici illeciti di rifiuti tossici nella cosiddetta "Terra dei fuochi". La vincitrice di quest'anno è Nadia Lombardi dell’Istituto per la protezione sostenibile delle piante di Napoli.

"Dobbiamo prevedere e costruire un diverso rapporto con l’ambiente che ci circonda - ha detto Luigi Nicolais, presidente del Cnr - l’integrità e la bellezza dei luoghi vanno preservate, curate e tramandate".

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