La Juventus rinasce in Champions League. Dopo il negativo inizio in campionato con due sconfitte e un pareggio i bianconeri si fanno trovare pronti all'esordio nella massima competizione europea per club sconfiggendo in trasferta all'Etihad Stadium per 2-1 il Manchester City, capolista della Premiere Leage e tra le principali candidate al successo finale. Prova d'orgoglio dalla 'Vecchia Signora' che parte con il piede giusto nel gruppo D nel quale di registra anche la facile vittoria per 3-0 del Siviglia in casa contro il Borussia Moenchengladbach. Un successo il prossimo 30 settembre allo Juventus Stadium contro gli spagnoli significherebbe per gli uomini di Allegri mettere già una bella ipoteca sul passaggio del turno.
L'avvio di gara è di marca inglese. Dopo soli due minuti Buffon è subito chiamato in causa su una conclusione di Sterling servito sulla sinistra da Fernandinho. L'estremo difensore bianconero si salva di piede poi Chiellini spedisce il pallone in corner. Il brivido iniziale scuote i finalisti della scorsa Champions, che aumentano ulteriormente l'intensità del pressing e limitano i rischi. La prima sortita pericolosa della Juve arriva al 12', quando Pogba spedisce il pallone in rete di testa su cross dalla sinistra di Cuadrado ma l'arbitro aveva già fermato il gioco per una posizione di fuorigioco attiva di Morata.
Dopo una velleitaria conclusione dalla distanza di Fernandinho, bravo a sradicare il pallone a Pogba a centrocampo, è Morata a provarci da fuori area, ma il suo rasoterra si spegne sul fondo. Poi è Bony a fallire un'ottima chance: dopo aver saltato Bonucci con un tunnel l'attaccante dei 'citizens' calcia indisturbato dal limite ma la mira è da dimenticare. Nel finale di primo tempo il forcing inglese aumenta e la Juve arretra il proprio baricentro. Sugli sviluppi di una respinta della difesa bianconera Fernandinho lascia partire un siluro dalla lunga distanza, con il pallone che si spegne a lato non di molto. Si va così al riposo con il punteggio ancora inchiodato sullo 0-0.
L'equilibrio però si spezza al 57': corner per il City e Chiellini, pressato da Kompany, spedisce il pallone nella propria porta. Il gol è una doccia gelata per la Juve, che poco dopo rischia di capitolare per la seconda volta: Buffon è bravissimo a salvare sul tiro di Sterling da posizione defilata, poi si ripete sulla conclusione a botta sicura di Silva. I bianconeri hanno un sussulto d'orgoglio: Sturaro e Pogba ci provano senza fortuna, il francese si riscatta al 71' con un assist al bacio per Mandžukić. Lancio di destro dalla trequarti e deviazione in spaccata dell'attaccante croato, con il pallone che accarezza il palo e termina la sua corsa in rete.
Ma non è finita qui, perché la Juve si avventa sul City, frastornato per il pareggio subito, e opera il sorpasso all'81': sugli sviluppi di un lancio lungo il pallone rimbalza sulla schiena di Alexander Kolarov e arriva a Morata, che non ci pensa un attimo e dal limite dell'area fulmina Hart con un sinistro che si insacca dopo aver lambito il palo. Nel tentativo di pervenire al pareggio i padroni di casa si giocano anche la carta Sergio Agüero, in imperfette condizioni fisiche dopo un problema accusato nel fine settimana, ma nemmeno il Kun riesce a regalare concretezza al forcing inglese e così al fischio finale è la Juve a festeggiare un successo che vale oro.