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Libri: la lettura come benessere, torna 'Il Maggio dei Libri'

01 marzo 2017 | 17.00
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Libri: la lettura come benessere, torna 'Il Maggio dei Libri'

Si riaccendono i riflettori su 'Il Maggio dei Libri', la campagna nazionale per la promozione della lettura, avviata nel 2011 e arrivata alla sua settima edizione. L'iniziativa, promossa dal Centro per il libro e la Lettura del Mibact, partirà infatti il 23 aprile in coincidenza con la Giornata mondiale del Libro per concludersi il 31 maggio. Dal 6 marzo aprirà la banca dati nella quale le biblioteche, le scuole, le librerie e gli editori, ma anche altri soggetti interessati, potranno inserire le loro proposte. Il tema centrale scelto per quest'anno è quello della lettura come benessere.

La caratteristica principale del progetto, che nella scorsa edizione ha contato "circa 3mila eventi in tutta Italia", si mantiene "inalterata di anno in anno: vogliamo coinvolgere tutti gli attori interessati alla promozione della lettura per sensibilizzare il pubblico sulla sua importanza diffondendo pratiche e iniziative di lettura in ogni ambito", spiega all'AdnKronos Flavia Cristiano alla direzione del Centro per il Libro e la Lettura. Il programma, sottolinea Cristiano, è "libero da schemi e si rivolge a tutti sia alle librerie, sia alle scuole. Ma anche a soggetti diversi".

Il claim istituzionale di questa edizione è 'Leggiamo insieme', accompagnato dall’immagine guida creata dall’illustratore Guido Scarabottolo. Al tema centrale si affiancheranno altri tre filoni tematici: la legalità, con letture e dibattiti sul senso di responsabilità civile e sui protagonisti della lotta contro ogni tipo di crimine (incluse le iniziative legate all’anniversario della morte di Giovanni Falcone); gli anniversari di scrittori illustri, perché il 2017 è un anno ricco di ricorrenze letterarie: 125 anni dalla nascita di J.R.R. Tolkien, 150 anni dalla nascita di Luigi Pirandello, 150 anni dalla morte di Charles Baudelaire, 200 anni dalla morte di Jane Austen, 30 anni dalla morte di Marguerite Yourcenar; il 'Paesaggio' per scoprire come è raccontato dagli scrittori.

"Di anno in anno - evidenzia Cristiano - cerchiamo di accendere l'attenzione su alcuni temi e attivare le energie che ci sono. Il nostro è un Paese che non legge. Ma se uno scorre il database de 'Il Maggio dei Libri' scopre una quantità enorme di iniziative bellissime che restano poco conosciute e disperse. Vogliamo accendere l'attenzione proprio su queste iniziative portando in primo piano il lavoro degli operatori. Che sono soprattutto i bibliotecari, i librai e gli editori, ma non solo". Al centro della campagna, c'è anche la volontà di "sottolineare un aspetto poco valorizzato della lettura e cioè che è uno strumento di socializzazione. Tra gli appuntamenti in programma ci sarà anche un convegno per la fine di aprile", dice Cristiano.

Nel corso delle diverse edizioni de 'Il Maggio dei Libri', gli eventi sono cresciuti progressivamente. "Durante la prima edizione, sono stati un migliaio ma sono cresciuti di anno in anno. Negli ultimi due anni ci siamo attestati intorno alle 3mila iniziative". Tra i punti di maggiore rilievo della campagna, Cristiano sottolinea la "grande presenza e partecipazione al Sud, la parte debole dell'Italia sotto il profilo della lettura".

Nel Mezzogiorno, ricorda Cristiano, "leggono in pochi e ci sono meno infrastrutture. Ciò che al Nord è diffuso capillarmente al Sud spesso è un esempio isolato". Al Nord, evidenzia ancora la direttrice del Centro per il Libro e la Lettura, "c'è una tradizione di biblioteche che al Sud è meno sviluppata. Biblioteche che fanno attività di promozione tutto l'anno. Cosa che nel Meridione manca".

Per sviluppare e diffondere il piacere per la lettura, occorre "cominciare da bambini", afferma Cristiano che aggiunge: "Abbiamo un grande progetto che non decolla, perché non abbiamo risorse definite, il progetto 0-6. Si insegna a familiarizzare con la lettura partendo dai bambini appena nati sensibilizzando i genitori".

"Nel futuro - conclude Cristiano - vorrei concentrarmi sugli anziani: la lettura è una possibilità di benessere quando si sente la solitudine e si vive in situazioni difficili. Pensiamo a quanto potrebbero fare i circoli di lettura per aiutare la loro socializzazione. In ogni caso, stiamo cominciando appena a impostare questo programma, anche ora perché la nostra attenzione è rivolta alla fascia prescolare".

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