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La politica si spacca sul sindaco di Riace

02 ottobre 2018 | 12.55
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(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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L'arresto del sindaco di Riace, Domenico Lucano, accusato di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e fraudolento affidamento diretto del servizio di raccolta dei rifiuti, divide il mondo della politica. A commentare per primo la notizia, stamattina, è stato il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, che su Twitter si è scagliato contro lo scrittore Roberto Saviano, che in passato ha elogiato il metodo usato dal sindaco per l'accoglienza. "Accidenti, chissà cosa diranno adesso Saviano e tutti i buonisti che vorrebbero riempire l’Italia di immigrati!", ha scritto Salvini.

Gli fa eco la leader di Fdi, Giorgia Meloni: "Vi ricordate quando #Saviano diceva "Riace modello vincente" riferendosi alle politiche sull'accoglienza? - ha cinguettato Meloni -. Bene, ora potrà portare le arance al suo amico sindaco arrestato per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina".

Da Forza Italia, il senatore Maurizio Gasparri, commenta: "E ora che farà chi ha fatto spendere alla Rai milioni di euro per la fiction celebrativa del sindaco di Riace arrestato? Dimissioni. Feci bene a bloccarne la trasmissione" scrive Gasparri, facendo riferimento alla polemica sulla messa in onda di 'Tutto il mondo è Paese', la fiction targata Rai ispirata alla figura di Lucano, la cui messa in onda è stata rinviata.

"Mesi fa, intervenendo nella commissione di vigilanza Rai, sono riuscito a impedire la trasmissione di una fiction che la Rai ha realizzato per celebrare le gesta pro immigrati del sindaco di Riace - twitta Gasparri -. La responsabile della fiction Rai, Andreatta, dovrebbe ancora scusarsi per le spese che ha causato. Quanti milioni di euro ha buttato la Rai per la fiction dedicata a Riace?" si chiede Gasparri. Quindi aggiunge: "Siamo garantisti e attendiamo, a maggior ragione dopo il suo arresto, che si accertino eventuali responsabilità. Ma un conto sono le valutazioni penali, che devono essere specifiche e prudenti. Altro è la celebrazione precoce di un sindaco la cui opera è sempre stata al centro di mille polemiche".

Il sottosegretario pentastellato al Viminale, Carlo Sibilia critica la politica sui migranti del Pd: "Oggi, dopo l'arresto del sindaco di Riace, sono più comprensibili le mie dichiarazioni rese in occasione della mia visita in Calabria il 6 agosto scorso - dice all'Adnkronos -. Il sistema dell'accoglienza targato Pd ha creato più indagati che integrati". Sibilia si dice quindi "contento che il governo del cambiamento abbia dichiarato guerra al business dell'immigrazione" sottolineando che "molte risposte saranno già nel dl sicurezza".

Diversa la reazione della sinistra. Tra i primi a rispondere al commento di Salvini, il fondatore di Possibile, Giuseppe Civati: "Un ministro indagato per sequestro di persona aggravato che festeggia per i reati contestati a quello che lui stesso ha indicato come suo nemico politico. La vergogna non ha limiti". Solidarietà a Lucano è stata espressa anche dal presidente della Regione Toscana Enrico Rossi: "Due anni fa sono stato a Riace e ho incontrato Mimmo Lucano. Lì ho trovato un modello di accoglienza straordinario, fatto di umanità e passione. Spero si chiarisca tutto e in fretta. Al sindaco tutta la mia solidarietà".

Sulla stessa lunghezza d'onda l'ex presidente della Camera, Laura Boldrini: "Le decisioni della magistratura, come sempre vanno rispettate, ma sono certa che Mimmo Lucano saprà dimostrare la sua totale estraneità ai fatti che gli vengono contestati" "Il sindaco di Riace ha prodotto un modello di accoglienza che ha avuto riconoscimenti anche internazionali - commenta l'esponente di Leu -. Con la sua azione ha non soltanto aiutato richiedenti asilo e rifugiati che cercavano in Italia quella sicurezza che non avevano nei loro Paesi, ma ha risollevato l'economia di un territorio che, come tante nostre aree interne, si stava spopolando. E questo è avvenuto in una zona, la Locride, da sempre minacciata dalla presenza della criminalità organizzata".

"A Mimmo Lucano la mia solidarietà - conclude Boldrini -. Al ministro Salvini che twitta felice per questa notizia va ricordato che le misure cautelari non sono una condanna e non determinano la colpevolezza di una persona che rimane semplicemente indagata. Va anche ricordato che, come Mimmo Lucano, pure Salvini è indagato: per sequestro di persona aggravato".

Difende Lucano anche Francesca Re David, segretaria generale Fiom-Cgil: ''Continua l'accanimento contro Mimmo Lucano, Sindaco di Riace. Il suo modello di accoglienza verso i migranti è da tempo sotto attacco, e oggi arriva l'arresto per la paradossale accusa di favoreggiamento all'immigrazione clandestina". Il sindacato, spiega, "ha sempre sostenuto le politiche di concreta integrazione portate avanti con coraggio da Mimmo Lucano e staremo al suo fianco anche in questo momento".

Per Rita Bernardini, del Partito Radicale di Palermo, "questo sindaco si è adoperato per un'accoglienza che non è distruttrice di un tessuto cittadino ma che cerca l'integrazione che è il metodo vincente" commenta con l'Adnkronos. E aggiunge: "Certo, quando si raggruppano gli immigrati in maniera consistente il territorio non ne beneficia se non con i grossi appalti, mentre il metodo dovrebbe essere quello dei piccoli insediamenti".

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