La Russia ha torna a presentare alle Nazioni Unite una richiesta formale per il riconoscimento di una vasta porzione della regione dell'Artico come suo territorio. Una porzione, ricca di riserve di fonti energetiche, che si estende per 1,2 milioni di chilometri quadrati (più di Germania e Francia messe insieme), secondo quanto ha reso noto oggi il ministero degli esteri. Un primo tentativo era stato effettuato nel 2001, ma la richiesta era stata respinta al Palazzo di Vetro perché, questa la motivazione ufficiale, la documentazione presentata dalla Russia era insufficiente.
Mosca sostiene che la Dorsale Lomonosov, che passa in mare molto vicina al polo, si congiunge direttamente al suo territorio in Siberia, creando una continuità territoriale. La nuova richiesta ha in allegato dati e risultati di ricerche durate anni molto più precisi per sostenere la tesi, precisa la Russia.