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Renzi: "Italia e Giappone vogliono crescita, non austerità". Incontro con l'imperatore Akihito

03 agosto 2015 | 08.19
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Entro giovedì via libera a riforma PA

(Foto dal sito della Presidenza del Consiglio)
(Foto dal sito della Presidenza del Consiglio)

Italia e Giappone sono unite, tra l'altro, dall"'idea di sviluppo basata non solo sull'austerità ma sulla crescita". Lo ha spiegato Matteo Renzi in un intervento all'università di Tokyo, poco prima di incontrare il premier Shinzo Abe. "Dopo anni di crisi e recessione ora si può ripartire, per la prima volta il Pil italiano ha un segno più dopo anni di performance negative, gli investimenti esteri, il turismo, tutto ha segno positivo", ha sottolineato il premier italiano.

"Vorrei sfidare la mia gente, il mio Paese. Potrà sembrare arrogante - ha poi aggiunto - perché migliorare il passato in Italia e Giappone è molto difficile, ma Leonardo diceva che è triste quel discepolo che non sorpassa il maestro".

"Vorrei dire agli studenti che noi contiamo molto sulla capacità della nuova generazione di considerare la cultura come qualcosa da far vivere", ha spiegato il premier, proseguendo: "Fare meglio dei maestri è una grande è complicata sfida, ma essere uomini di cultura significa creare le condizioni per fare meglio del passato". Renzi ha poi ammesso: "Non è facile essere all'altezza della frase di Leonardo. Non è facile in politica, anche se in alcuni casi si può fare tesoro degli errori dei predecessori. In cultura fare meglio di ci ha preceduto è quasi eroico".

"Pompei è un luogo straordinario, da dove si vede il futuro dell'Italia, come ho detto presentando l'Expo, in cui lo spazio di valorizzazione e di bellezza sono straordinari", ha aggiunto parlando all'università. "L'Italia sta attraversando un periodo di riforme, tra queste anche sull'attenzione forte al modello di gestione di Pompei che agevoli i contributi dall'estero sia come partnership che come visitatori, ma già negli ultimi tre anni e in particolare nell'ultimo il numero di visitatori è cresciuto fortemente".

Nel suo secondo giorno in Giappone Renzi, nel pomeriggio, alle 14.30 locali (le 5.30 in Italia) ha incontrato l'imperatore giapponese, Akihito, in compagnia della moglie Agnese (Fotogallery). Poi, alle 18.30, ha visto il primo ministro nipponico Shinzo Abe, in un bilaterale.

"Possiamo fare ancora di più sugli scambi economici e commerciali, vogliamo farlo, andare oltre gli 8mld di euro di interscambio, specie se cadono le barriere da cancellare con gli accordi europei", ha detto al termine dell'incontro Renzi: "Italia e Giappone condividono valori culturali ma anche valori strategici, economici e di geopolitica".

"Apparteniamo al G7 e al G20 e condividiamo le valutazioni sui principali dossier - ha spiegato il premier - credo sia utile che l'Europa sia rapida sull'accordo 'free trade' e su altri accordi con il Giappone, noi faremo di tutto per mantenere la scadenza dell'approvazione fissata entro l'anno, è una operazione win win per il Giappone e l'Europa".

"La storia di Finmeccanica è importante per i rapporti tra Italia e Giappone", ha poi detto il presidente del Consiglio. "Finmeccanica ha scelto come partner Hitachi e ha molti spazi di iniziativa in Giappone, specie dopo quel pacifismo pro-attivo che Abe ci ha illustrato, con gli elicotteri realizzati con Kawasaki, più una serie di opportunità - ha concluso Renzi - è segno dell'amicizia, della condivisione del business tra i due Paesi".

Intanto, in occasione della visita del premier italiano, l'ambasciata del Giappone in Italia comunica che per il 150° anniversario delle relazioni diplomatiche fra i due Paesi - ricorrenza del 2016 - è stato selezionato il logo ufficiale per le manifestazioni celebrative, realizzato da Antonio di Rosa di Torre del Greco.

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