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Sequestrati a La Spezia materiali per armi distruzione di massa: erano destinati a soggetti siriani

17 giugno 2014 | 14.11
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La merce è stata trasportata in nove container a bordo di un mercantile proveniente dalla Cina ed era destinata a una società libanese inesistente

(Foto Infophoto) - INFOPHOTO
(Foto Infophoto) - INFOPHOTO

Materiali destinati a soggetti siriani, implicati in attività di sviluppo di armi di distruzione di massa, sono stati scoperti dai funzionari dell’Ufficio antifrode della Dogana della Spezia, con la collaborazione dei colleghi della direzione centrale antifrode e controlli dell’Agenzia che hanno intercettato una spedizione di prodotti a uso duale con un potenziale impiego militare, destinati a una società libanese risultata inesistente.

Le barre di acciaio speciale sequestrate, utilizzabili a scopo sia civile sia bellico, erano all’interno di nove contenitori di un mercantile proveniente dalla Cina e diretto in Libano che stava scaricando altro materiale nel porto della Spezia. I funzionari della Dogana avevano deciso di mettere sotto controllo il mercantile dopo avere effettuato l’analisi incrociata dei dati disponibili, tra cui provenienza e destinazione, e hanno quindi ordinato al comandante della nave di scaricare anche i nove contenitori rimasti a bordo e non destinati a essere sbarcati nel porto spezzino.

Il potenziale uso bellico delle barre è accertato. Si tratta di materiale di per sé non pericoloso che può sostare nel porto spezzino senza pericoli. L’agenzia delle Dogana ne ha acquisito la proprietà e potrà venderlo o distruggerlo. Sono stati individuati i soggetti destinatari del carico sequestrato. La società libanese indicata nei documenti come destinataria del carico è risultata inesistente. Il personale della nave, che batte bandiera panamense, è ritenuto estraneo al traffico illecito.

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