cerca CERCA
Martedì 16 Aprile 2024
Aggiornato: 07:07
10 ultim'ora BREAKING NEWS

'La vita è un'altra cosa', petizione di Mina Welby per legalizzare l'eutanasia

05 maggio 2014 | 12.58
LETTURA: 2 minuti

'La vita è un'altra cosa', petizione di Mina Welby per legalizzare l'eutanasia

Roma, 5 mag. (Adnkronos/Ign) - "Vita è la donna che ti ama, il vento tra i capelli, il sole sul viso, la passeggiata notturna con un amico. Vita è anche la donna che ti lascia, una giornata di pioggia, l'amico che ti delude. Mi chiamo Mina e queste sono le parole dell'uomo che ho sposato: Piergiorgio Welby".

PROPOSTA DI LEGGE - Inizia così il videoappello di Mina Welby su 'Change.org' per la petizione, lanciata il 5 maggio, che chiede ai presidenti di Camera e Senato, Laura Boldrini e Piero Grasso, di calendarizzare la proposta di legge di iniziativa popolare per la legalizzazione dell'eutanasia e la regolamentazione del testamento biologico depositata a settembre 2013.

78.973 FIRME - "Dal 13 settembre 2013 la proposta di legge di iniziativa popolare firmata da 78.973 persone per la legalizzazione dell'eutanasia e la regolamentazione del testamento biologico non è stata nemmeno presa in considerazione - si legge nella petizione -. Il 18 marzo 2014 il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, in una lettera aperta a Carlo Troilo, consigliere generale dell'Associazione Luca Coscioni, ha dichiarato che 'il Parlamento non dovrebbe ignorare il problema delle scelte di fine vita ed eludere un sereno e approfondito confronto di idee sulle condizioni estreme di migliaia di malati terminali in Italia'".

IL CARCERE - Tuttora, sottolinea la petizione, chi aiuta un malato terminale a morire rischia fino a 12 anni di carcere. "Se anche per te bisogna vivere liberi fino alla fine - è l'appello di Mina Welby - firma la petizione per la calendarizzazione della proposta di legge di iniziativa popolare" su Change.org "affinché il Parlamento ne discuta".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza