"Nicolina rivive non solo nel mio ricordo e di chi l'ha conosciuta e amata. Rivive in noi quando ci incontriamo per pregare, quando allacciamo relazioni amorevoli e sincere, incominciando dalle nostre famiglie, genitori e figli, senza cattiverie, nella sincerità e nella fiducia. Quando mettiamo in pratica il comandamento della carità vicendevole, quando ci battiamo per liberare l'aria e la terra dai rifiuti dell'odio".
Così nella sua omelia don Dino Iacovone che ha celebrato questo pomeriggio nella chiesa di San Francesco a Ischitella, in provincia di Foggia, i funerali di Nicolina, la 15enne uccisa il 20 settembre dall'ex compagno della madre che poi si è suicidato utilizzando la stessa pistola con la quale aveva sparato al volto della giovane. In chiesa un migliaio di persone, compresa la madre della ragazzina Donatella Rago, sempre affiancata da una psicologa, e il padre di Nicolina, Ezio. Un lungo applauso ha accolto il feretro fuori dalla chiesa al termine del rito.