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Farmaci: Federfarma Roma, allarme cassonetti prodotti scaduti

23 gennaio 2015 | 16.13
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Federfarma Roma ha inviato al Prefetto della capitale, al sindaco e all'Ama un esposto nel quale si chiede di "attivarsi al più presto": comportamento "non degno di un Paese civile". Il ministro della Salute: "Medicinali abbandonati in strada rischio per la salute pubblica". L'Ama assicura: "Da oggi raccolta a pieno regime" (VIDEO)

Farmaci: Federfarma Roma, allarme cassonetti prodotti scaduti

Federfarma Roma ha inviato al Prefetto di Roma, Giuseppe Pecoraro, al sindaco di Roma, Ignazio Marino, e all'Ama un esposto nel quale si chiede di "attivarsi al più presto" e di "intervenire urgentemente" per far fronte al problema dei medicinali scaduti che da tempo non vengono ritirati dagli appositi contenitori. Lo rende noto la stessa associazione dei titolari di farmacia (Federfarma Roma), evidenziando che "nonostante la questione sia stata più volte sottoposta all'attenzione di Ama permane un gravissimo e diffuso disservizio non più tollerabile, che tra l'altro espone la cittadinanza a gravi rischi igienico-sanitari".

Davanti a molte farmacie "si assiste a uno spettacolo indecoroso, con cassonetti stracolmi di farmaci scaduti e la conseguente fuoriuscita di sostanze liquide con le quali i bambini potrebbero entrare in contatto in ogni momento", precisa il presidente di Federfarma Roma, Franco Caprino, sottolineando che i tempi di raccolta da parte dell’azienda municipalizzata negli ultimi anni si sono dilatati "in maniera irresponsabile". Un comportamento, questo, che "non è degno di un Paese civile".

In tal senso, avverte Caprino, "chiediamo sin da subito interventi urgenti per ripristinare una situazione che sta sfuggendo di mano. Altrimenti - conclude il presidente dell'associazione - inviteremo i nostri associati a chiedere all'Ama la rimozione dei contenitori dei farmaci scaduti dagli spazi privati delle farmacie. E, contestualmente, saremo costretti a comunicare ai cittadini, tramite locandine e manifesti, l'imminente interruzione del servizio".

In seguito alle denunce sull’abbandono indiscriminato di medicinali scaduti negli appositi contenitori fuori dalle farmacie romane e il loro mancato smaltimento da parte dell’Ama, il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, ha invitato i Nas ad avviare un’indagine per monitorare la situazione. "Non è certo un problema di decoro urbano - spiega il ministro - ma i medicinali abbandonati in strada fuori dalle farmacie rappresentano un rischio per la salute pubblica, visto che sono a disposizione di chiunque, bambini compresi".

Già nel luglio scorso - ricorda il ministero - dopo una lettera della Federazione degli Ordini dei farmacisti, venne segnalata la stessa emergenza, per la quale evidentemente non è stata ancora trovata una soluzione definitiva. "E’ l’azienda municipale incaricata dello smaltimento dei rifiuti che è chiamata a provvedere".

Dal canto suo l'Ama assicura che la raccolta dei medicinali scaduti presso le farmacie di Roma è ripresa a pieno regime già da oggi. Anche domani (sabato) il prelievo dei farmaci scaduti verrà assicurato con turni supplementari che permetteranno di regolarizzare la situazione in tutto il territorio cittadino entro le prossime 48/72 ore".

"In questi ultimi giorni, il servizio di svuotamento dei contenitori per la raccolta differenziata dei medicinali scaduti ha subito un rallentamento dovuto a difficoltà temporanee, ora risolte - precisa l'Ama - nel conferimento di questi rifiuti all'impianto di termovalorizzazione aziendale. Si ricorda che i farmaci sono rifiuti speciali che richiedono, quindi, particolari procedure per il loro smaltimento. Sono circa 700 i contenitori per questa particolare tipologia di rifiuto su tutto il territorio cittadino (farmacie, sedi Asl, sedi Ama e Centri di Raccolta). Tutti i farmaci scaduti raccolti vengono poi destinati all’impianto di termovalorizzazione per rifiuti speciali ospedalieri di proprietà di Ama di Ponte Malnome".

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