Rischio flop per l'anticipo del Tfr in busta paga. La tassazione ordinaria infatti farà lievitare le tasse che i lavoratori sarebbero costretti a pagare rispetto alla liquidazione tradizionale fino a 700 euro su base annua. A calcolare l'impatto sulle tasche degli italiani è uno studio della Cgia di Mestre
Rischio flop per l'anticipo del Tfr in busta paga voluto dal governo per cercare di dare 'appesantire' gli stipendi. La tassazione ordinaria cui sarà sottoposto l'anticipo infatti si tradurrà in un aggravio di tasse rispetto all'erogazione della liquidazione al termine del rapporto di lavoro: su base annua dunque gli italiani che vorranno accedere al beneficio si troveranno a pagare tra i 230 ed i 700 euro in più su base annua. A rinnovare l'allarme in vista dell'avvio della possibilità di accedere al beneficio la Cgia di Mestre. Ovviamente, prosegue il dossier, l’aggravio fiscale tenderà ad aumentare al crescere del livello di reddito dei richiedenti.
Così, per un dipendente senza familiari a carico che volesse anticipare il proprio Tfr, l’aggravio fiscale oscillerà tra i 236 euro all’anno, se il suo reddito imponibile Irpef sarà di 15.000 euro e fino a 623 euro nel caso percepisse 80.000 euro. Se, invece, la richiesta arrivasse da un lavoratore dipendente con moglie e un figlio a carico, l’incremento fiscale varierà tra i 362 euro, per un reddito imponibile Irpef di 15.000 euro, e i 696 euro, nel caso di un reddito da lavoro dipendente di 80.000 euro.
