All’inizio il nero. Poi la statua di un gorilla verde, al centro dell’Armani/Teatro, firmata dall’artista Marcantonio Raimondi Malerba. E’ la riproduzione di Uri, che da anni campeggia nel salotto di Giorgio Armani. Iniziano così gli show uomo e donna di Giorgio Armani, presentati oggi attraverso due video in occasione della Milano Fashion Week dedicata al womenswear. Un’armonia notturna, nella quale si snoda la collezione donna tratteggiata con tocchi gentili e romantici e delicate pennellate di verde, acquamarina, turchese, rosa e viola pallido, che illuminano il velluto nero, tessuto immancabile sia per il giorno sia per la sera.
A dare movimento alla collezione per lei le ruches, che si arrampicano sulle camicie, sui cappotti a scatola e sui polsi delle maglie. Dalle atmosfere notturne si passa poi a quelle del giorno con le stampe check disegnate da cristalli e infiorescenze. La silhouette è liquida, avvolgente mentre a segnare la vita le giacche e i cappotti dalle maniche a ragalan e ancora se i blazer si allungano i caban hanno volumi accoglienti.
Il contrappunto di maschile e femminile emerge nei neri mescolati ai blu, ai fiocchi di velluto. Ai piedi scarpe flat, mentre tra gli accessori spiccano borsette dal design geometrico. Per l’uomo, invece, il guardaroba immaginato da Re Giorgio si fa più articolato ma funzionale, con il velluto protagonista assoluto e fil rouge della collezione. L'idea è quella di abiti mescolabili tra di loro liberamente.
Dalle giacche soft svuotate come camicie, ai blouson con le zip, passando per i cappotti morbidi e cocoon e le maglie aderenti, che sono percorse da disegni geometrici mentre i tessuti sono trattati in modo eclettico: un patchwork di velluti e lane, motivi floreali dai colori accesi che fanno di ogni capo un pezzo unico. La palette cromatica spazia da tinte naturali al nero, al cuoio declinato sul velluto. Per la sera il velluto torna a farla da padrone, con la camicia che si può indossare senza remore al posto della giacca.