Un ascensore in stand-by assorbe in media circa 2 kW, comportando un consumo annuo di circa 10.000 kWh; già nel 2009, gli ascensori installati in Europa superavano i 4 milioni e mezzo, con un consumo pari a 18,4 TWh, dei quali 10,9 TWh imputati al settore terziario, secondo quanto rilevano i dati dell'Enea. Meglio fare le scale, un esercizio che oltre ad essere a costo zero fa bene anche alla salute prevenendo malattie cardio-vascolari e aiutando a bruciare calorie.
Soprattutto se si calcola che in Italia, secondo la Asl di Milano, anche durante il tempo libero, in media 1 uomo su 3 e 1 donna su 2 non svolgono attività fisica; una persona di 70 kg che sale le scale, consuma più di 10 calorie al minuto, molto di più rispetto ad una semplice camminata. Per sensibilizzare i dipendenti sul tema, martedì 15 aprile l'Ispra lancia la campagna ''+ scale - ascensore, lascia la tua impronta sostenibile'', nell'ambito dell'iniziativa "I martedì dell'efficienza energetica" dedicati ad attività di promozione e divulgazione in materia di risparmio ed efficienza energetica.
Dal 5 al 30 maggio, i dipendenti dovranno adeguarsi ad una nuova abitudine che vedrà un maggior utilizzo delle scale per gli spostamenti verticali interni e un disincentivo all'uso dell'ascensore in quanto elemento di trasporto verticale che consuma molta energia. I consumi energetici degli ascensori saranno monitorati. Iniziative simili sono state già avviate da alcuni anni in altri Paesi europei con ottimi esiti e presso la sede di Roma dell'Enea lo scorso anno. L'esperienza dell'Enea verrà illustrata dai tecnici il 15 aprile con i risultati ottenuti dalla campagna "No lift days".
