La donna, attivista per i diritti umani, ha scoperto 6 mesi prima del matrimonio il passato del fidanzato, poi risarcito via tribunale
Lei, vicentina attivista per i diritti umani, si è accorta sei mesi prima del matrimonio che il promesso sposo aveva in realtà un trascorso opposto al suo. Guardando vecchie foto proprio insieme a lui, riporta Affariitaliani.it, si è accorta della pur "datata" appartenenza a gruppi politici di estrema destra, ma non solo. Indagando sulla gioventù del fidanzato, la donna, dopo tre anni di fidanzamento, ha scoperto una vecchia denuncia per omofobia finita con una archiviazione e, a una settimana dal grande giorno, lo ha scaricato spiegandogli con una lettera che non ci sarebbe potuto essere futuro. Lui, operaio bolognese, dopo aver tentato inutilmente di farla tornare sui suoi passi, si è rivolto, stavolta con successo, al Tribunale di Vicenza per ottenere la restituzione dei 30mila euro anticipati per il matrimonio. Il giudice gli ha dato ragione.