"Ogni organizzazione fa le sue riflessioni, la Cisl ritiene che un Paese che ha perso 25 punti di produzione industriale oggi non ha bisogno di fermare le fabbriche. Non vogliamo occupare le fabbriche ma vogliamo che le fabbriche siano piene di occupati". Cosi' il leader della Cisl, Annamaria Furlan, a margine del Consiglio generale della Cisl del Piemonte chiamato a eleggere il nuovo segretario piemontese, in merito alla proposta di sciopero generale, rilanciata ieri anche dalla Uil.
"Per questo abbiamo chiesto come Cisl con grande forza di cambiare la legge di stabilita' - ha proseguito - abbiamo posto le nostre osservazioni al governo, vediamo quali saranno le risposte, in modo particolare per il rinnovo dei contratti pubblici, ma anche sui patronati. Ma soprattutto -ha concluso - vogliamo che ci siano investimenti per lo sviluppo con grande attenzione all'innovazione".