Domani, dalle 10 alle 13, le lavoratrici e i lavoratori della Micron saranno in presidio davanti al Consiglio regionale Lombardo per chiedere un intervento immediato della Regione Lombardia e del presidente Maroni in merito alla vertenza Micron dove sono a rischio i posti di lavoro di 223 ricercatori.
Il prossimo 7 aprile scadono i termini per trovare un'intesa che scongiuri i licenziamenti e, di conseguenza, un drastico ridimensionamento del settore della microelettronica regionale. "La Regione Lombardia -si legge in una nota- sulla scia dell'attivismo e interesse alla vertenza manifestati dalla Regione Sicilia, può e deve intervenire con i mezzi a sua disposizione per salvaguardare un settore ad alto valore aggiunto, alta professionalità, il quale genera una ricchezza diffusa nell'intero distretto lombardo della High Tech".