Milano, 19 mar. (Adnkronos/Labitalia) - Un'aula di tribunale alternata al sipario del palcoscenico. E' l'esperienza di Livia Pomodoro, presidente del Tribunale di Milano e protagonista nelle istituzioni della storia repubblicana anche nei momenti difficili del terrorismo e delle stragi di mafia, che, nel 2008, decide di prendere le redini dello 'Spazio Teatro No'hma' di Milano, 'lasciato' dalla sorella Teresa, attrice e autrice teatrale, prematuramente scomparsa.
"Sicuramente non potevo non vedere -spiega a Labitalia- l'utilità di entrambe le professioni che comunque esigono compiti pesanti. Del resto -ammette- anche esercitare la giustizia è drammaturgia, vediamo ad esempio lo svolgimento di un processo pensando a un'opera teatrale. E' tutto molto simile".
"Ciò che mi spinge a fare teatro e, soprattutto, a continuare il lavoro di mia sorella -dice Livia Pomodoro- è la passione e il mio desiderio di esprimere e fare esprimere i sentimenti". (segue)