Le scelte fatte dal governo "servono a creare le precondizioni affinché le imprese italiane possano riprendere a investire e produrre. E quindi ad assumere. Cosa che potrà accadere con meno vincoli". Cosi' il ministro del Lavoro Giuliano Poletti sottolinea in un'intervista al 'Messaggero' come le prime mosse dell'esecutivo abbiano come obiettivo proprio la crescita dell'occupazione e non l'inserimento di ulteriore flessibilita'."Entro fine anno - assicura il ministro - invertiremo il trend, freneremo la caduta dell'occupazione".
Quanto alle accuse di Susanna Camusso sul possibile aumento della precarieta', Poletti garantisce: "Non la aumentiamo. Quelle della Camusso sono preoccupazioni sbagliate. I vincoli sulle causali e sugli intervalli erano stati pensati per combattere gli abusi, ma nei fatti hanno aumentato la precarietà".
Infatti, sottolinea il ministro, "in molti casi i lavoratori hanno visto sfumare il rinnovo, le aziende li hanno sostituiti con altri lavoratori per evitare rischi di ricorsi e cause. Invece così i lavoratori potranno avere rinnovi fino a otto volte nell'arco di tre anni, con tutte le garanzie previste dal contratto. E dopo che l'azienda ha investito per tempi lunghi su quel lavoratore è più facile che il rapporto si stabilizzi". "Stiamo dando delle opportunità in più, sia ai lavoratori che alle aziende" conclude.
