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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

08 novembre 2017 | 10.29
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Rassegna stampa: il lavoro nei quotidiani di oggi

Al centro dei giornali in edicola il dibattito elettorale e la questione Ilva.

In un intervento sul 'Corriere della sera', il costituzionalista Sabino Cassese indica "tre lezioni siciliane ai partiti". Prima lezione: "Come in altre democrazie mature, anche in Italia la democrazia sta diventando un governo di minoranze", scrive. Seconda lezione: "Eravamo alla ricerca di una democrazia schumpeteriana, competitiva, dell’alternanza, dobbiamo invece - avverte - far fronte a una democrazia kelseniana, consociativa, che tende a venire a un compromesso, a creare un medio termine fra gli interessi opposti, una risultante delle forze sociali di segno contrario". Terza lezione: "La figura del capo del governo - spiega - deve essere diversa da quella del 'leader' politico. Quest’ultima è quella di un protagonista, forse anche di un agitatore, che parla al Paese; l’altra è quella di un 'dialogante', che negozia, gestisce, amministra".

Sul fronte della pari opportunità, a 'Repubblica' Francesca Zajczyk, docente di Sociologia all’Università di Milano Bicocca, dice: "Dal punto di vista quantitativo, con le ultime elezioni abbiano raggiunto il picco di presenze femminili, eppure nelle Aule e nei partiti la voce delle donne non si sente più. Tutte zitte, salvo poche eccezioni".

Sulla questione Ilva, il 'Manifesto' intervista Francesca Re David, segretaria generale della Fiom: "Nelle vertenze che prevedono esuberi ci sono sempre scioperi e presidi. I lavoratori hanno garantito la sicurezza in fabbrica e non c' è stato alcun blocco delle attività necessarie. Dopo di che, mi auguro che quello dei commissari sia un atto dovuto perché diversamente si rischia di esacerbare una trattativa già difficile. Erano anni che non veniva occupata una fabbrica così grande. Non è una novità che a Genova i lavoratori siano in grado di incidere con la mobilitazione sull'esito delle vertenze". E sulla trattativa chiarisce: "Noi contestiamo l'idea che la trattativa si limiti alle tecnicalità dell'articolo 47 per l'affitto del ramo d'azienda. Qua la partita è molto più generale e complessa. E per questo è giusto che a discutere siano chiamate le confederazioni e tutte le istituzioni, a partire dalle Regioni e dai Comuni coinvolti, visto che hanno competenze specifiche in materia. In questa trattativa i conflitti istituzionali non aiutano ad arrivare all'accordo".

Mf pubblica un'intervista del capo della Vigilanza Bce, Danièle Nouy, a Class Cnbc: "I risultati sono numerosi, a partire dal comprehensive assessment fino a un meccanismo di vigilanza unico basato su una metodologia coerente e rigorosa che ha garantito il secondo pilastro con il rafforzamento dei requisiti di capitale. Ci siamo concentrati sulle esposizioni deteriorate, ma non siamo ancora dove vorremmo. E resta molto da fare sulla preparazione alle conseguenze della Brexit e sull’eventuale trasferimento delle banche con sede a Londra nei Paesi dell’Eurozona".

Sul 'Sole 24 ore', l'economista Carlo Cottarelli commenta il piano fiscale Usa: "Riguardo la lotta all’elusione, l’iniziativa 'Base erosion and profit shifting' dell’Ocse sta rafforzando le regole per determinare i 'prezzi di trasferimento', cioè i prezzi applicati alle transazioni all’interno delle multinazionali, la cui alterazione costituisce uno dei canali per trasferire profitti da un Paese all’altro. Ma si tratta di misure di modesto impatto viste le difficoltà nel regolare tutte le potenziali transazioni all’interno di uno stesso gruppo. Riguardo le politiche di tassazione dei profitti, i risultati sono stati ancora più scarsi: ogni giurisdizione fiscale agisce ancora per conto suo, nonostante i tentativi di coordinamento almeno all’interno dell’Unione europea".

La 'Stampa' intervista l'imprenditore Brunello Cucinelli, che parlerà oggi a Dreamforce di "tecnologia garbata": "Abbiamo abbassato la qualità della nostra vita. La dittatura della connessione ruba il tempo alla nostra anima. E io nella mia azienda non voglio rubare l’anima a chi ci lavora", dice, aggiungendo che "i risultati sono in crescita, ci considerano un’azienda efficiente" e avvertendo: "Troppa connessione non genera creatività. Come posso essere concentrato a ottenerla se devo leggere 300 mail al giorno? Noi dobbiamo puntare sulla qualità, ecco la sfida".

Sul fronte della cybersecurity, 'Repubblica' intervista l'avvocato Fulvio Sarzana, esperto di diritto e nuove tecnologie, che sottolinea l'imprtanza di potenziare "l’attività di intelligence sui profili a rischio". "Non è utile invece, per combattere il terrorismo, fare una pesca a strascico su tutti i cittadini italiani, per tempi lunghissimi e non utili alle indagini. L’ha detto la Corte di Giustizia europea con una sentenza 2014 con cui già allora considerava la normativa della data retention lesiva dei diritti dei cittadini", conclude.

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