Nei servizi della ristorazione, entro dicembre, il personale non qualificato immigrato assunto entro dicembre supererà la quota italiana, attestandosi al 51,2%. E' quanto emerge da elaborazioni dell’Ufficio studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Unioncamere-ministero del Lavoro, sistema informativo Excelsior 2015.
Fino al 10,4% delle nuove assunzioni previste in Italia entro la fine del 2015 riguarderà personale immigrato, in termini assoluti si tratta di poco meno di 52mila posti di lavoro.
La percentuale è più alta in alcuni settori, in particolare l’assistenza socio-sanitaria e i servizi turistici, dove la percentuale degli stranieri assunti è rispettivamente il 19,2% e il 16,2% sul totale dei nuovi posti di lavoro previsti.
E' straniero 1 nuovo assunto su 3 come operaio manovale, e la medesima quota si ritrova nelle assunzioni per addetti all’assistenza personale tra badanti e infermieri.
Sempre secondo la Camera di commercio si attesta al 30,7% la quota dei facchini assunti immigrati. E ci sono anche lavori dal sapore artigianale e mestieri antichi tra le professioni in cui la quota dei neoassunti stranieri è superiore alla media: riguarda il 29,6% delle nuove assunzioni per i conciatori di pelli e pellicce, il 25% di pittori e decoratori, quasi il 21% di pasticcieri e gelatai, il 13,6% di falegnami e operai legati alla lavorazione del legno.