cerca CERCA
Giovedì 28 Marzo 2024
Aggiornato: 17:23
10 ultim'ora BREAKING NEWS

Lavoro: l'analisi, da disabili a dimissioni le novità del decreto semplificazioni

06 ottobre 2015 | 16.31
LETTURA: 2 minuti

Nella circolare numero 19 la Fondazione Studi dei consulenti del lavoro analizza il provvedimento e nello store è disponibile l'ebook sulle competenze della categoria

Lavoro: l'analisi, da disabili a dimissioni le novità del decreto semplificazioni

"Il 'decreto semplificazioni' interviene su numerosi ambiti relativi alla gestione del rapporto di lavoro subordinato". A dirlo la Fondazione Studi dei consulenti del lavoro presentando la circolare numero 19, in cui analizza il provvedimento, soffermandosi sulle modifiche relative al collocamento mirato dei lavoratori disabili, sugli interventi in materia di sicurezza sul lavoro e sulla riscrittura della disciplina di convalida delle dimissioni.

"Quest'ultimo provvedimento, di cui forse si sentiva meno il bisogno, stante anche le recenti novità sul tema introdotte dalla legge 92 del 2012, introduce una nuova modalità, esclusivamente telematica, per rassegnare le dimissioni", spiega.

"Ma la novella normativa -avverte la Fondazione Studi- sarà efficace solo in seguito all’emanazione, entro il 24 novembre 2015, di apposito decreto attuativo. Dal 24 settembre 2015, data di entrata in vigore del provvedimento in commento, sono già operativi gli altri interventi".

In particolare, precisa, "tutti i datori di lavoro, pubblici o privati, potranno assumere lavoratori con disabilità attraverso chiamata nominativa; a decorrere dal 1° gennaio 2017 le aziende che occupano tra i 15 e i 35 dipendenti saranno tenute ad assumere un lavoratore disabile entro i sessanta giorni dall’insorgenza dell’obbligo esattamente come gli altri datori di lavoro".

"Più oneroso l’esonero dall’obbligo di assunzioni -ricorda la Fondazione Studi- in caso di aziende con addetti impegnati in lavorazioni che comportino un’esposizione al rischio con tasso di premio Inail pari o superiore al 60 per mille; in questo caso infatti occorrerà, oltre ad autocertificare il rischio, versare una quota pari a 30,64 euro per ogni giorno lavorativo e per ciascun lavoratore disabile non occupato".

"Per quel che attiene la tematica della sicurezza -osserva- è importante rilevare l’inclusione dei lavoratori accessori, con committenti professionisti o imprenditori, tra i soggetti destinatari delle disposizioni in materia di tutela dei lavoratori. In ultimo, si segnalano ulteriori semplificazioni, ma che entreranno in vigore solo successivamente, quali l’abrogazione dell’obbligo di inoltro di certificazioni in caso di infortuni e del relativo registro".

Riproduzione riservata
© Copyright Adnkronos
Tag
Vedi anche


SEGUICI SUI SOCIAL



threads whatsapp linkedin twitter youtube facebook instagram
ora in
Prima pagina
articoli
in Evidenza