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Lavoro: Randstad, stipendio primo fattore ricercato da potenziali dipendenti

05 aprile 2016 | 15.55
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Lavoro: Randstad, stipendio primo fattore ricercato da potenziali dipendenti

Lo stipendio è il principale fattore ricercato quando si cerca un lavoro, seguito dalla sicurezza del posto e da un'atmosfera piacevole. Fashion, media ed elettronica sono i settori in cui si preferirebbe lavorare. E' quanto emerge dalla più grande indagine globale sull'employer branding, condotta da Randstad, secondo player al mondo nei servizi per le risorse umane, in occasione dell'assegnazione del Randstad Award alle aziende più attrattive come potenziale datore di lavoro.

Lo studio, commissionato da Randstad all'Istituto belga Icma e condotto su oltre 200.000 persone in 25 Paesi in modo indipendente (nessuna azienda si può iscrivere volontariamente per partecipare), ha misurato il livello di attrattività percepita da parte dei possibili dipendenti, ovvero quanto e per quali fattori le aziende sono capaci di attirare chi cerca lavoro o chi vuole cambiarlo.

Il fattore più importante ricercato in un datore di lavoro, tra i primi cinque segnalati dai potenziali dipendenti, è rappresentato quindi da retribuzione & benefit, indicato dal 55% degli intervistati, seguito dalla sicurezza del posto di lavoro (53%) e dall'atmosfera di lavoro piacevole (49%). Poi, vengono un buon equilibrio tra vita professionale e privata (43%), buone condizioni economiche dell'azienda (41%), crescita di opportunità di carriera (38%), contenuto di lavoro interessante (35%), un luogo di lavoro comodo da raggiungere (30%), formazione di qualità (29%) e lavoro flessibile (28%).

Tra i desiderata dei lavoratori, sono evidenti le differenze di genere, con le donne che ricercano maggiormente sicurezza del posto, atmosfera piacevole ed equilibrio vita professionale-privata, mentre gli uomini sono più attenti alla solidità finanziaria, alle prospettive di carriera e alla formazione. Ma anche differenze per età: i giovani sono più orientati alle opportunità di carriera, alla formazione di qualità e all’atmosfera di lavoro piacevole, mentre i più anziani guardano con attenzione alla stabilità finanziaria dell’azienda e alla sicurezza del posto di lavoro.

Analizzando i livelli di istruzione, chi ha laurea o master appare più stimolato dal contenuto del lavoro e dalle prospettive di carriera, mentre chi ha un'istruzione inferiore ricerca maggiormente sicurezza del posto, buona atmosfera e accessibilità.

Rispetto a questi fattori, sottolinea l'indagine, le aziende italiane non 'performano' adeguatamente. Se, infatti, un potenziale talento ricerca soprattutto stipendio e sicurezza del posto e atmosfera di lavoro, nella media le aziende mostrano i migliori risultati soprattutto come forte gruppo manageriale, condizione economica e contenuto di lavoro interessante, a conferma della necessità di investire nell'employer branding per capire i desideri dei lavoratori, rafforzare la propria immagine, presentare le caratteristiche distintive della propria organizzazione.

Quanto ai settori in cui gli italiani vorrebbero lavorare sono soprattutto fashion & luxury (58,8%), media (58,4%) ed elettronica (56,9%). Tra i diversi fattori, moda e lusso convince specialmente perché ritenuto il migliore per condizione economica delle aziende, gruppo manageriale, atmosfera di lavoro, stipendio, equilibrio vita professionale-privata.

Per gli altri fattori, per la formazione di qualità e le opportunità di carriera primeggia la consulenza, nella sicurezza del posto si pensa al farmaceutico, per contenuto di lavoro i media, per responsabilità sociale i beni di largo consumo.

Se le donne sono decisamente più attratte da fashion & luxury, gli uomini preferiscono l'elettronica. I lavoratori con livello di istruzione oltre il master sono orientati verso i media.

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