Le vacanze, il cellulare e l'assicurazione della macchina, senza tralasciare un vestito o una giacca. E' il carrello della spesa on line degli italiani, così come l'ha fotografato l'indagine 'Net retail: Il ruolo del digitale negli acquisti degli italiani', promossa da Netcomm e PayPal e svolta da Human Highway. L'indagine è stata presentata alla XI edizione del Netcomm eCommerce Forum, il maggiore evento italiano dedicato alla filiera del commercio elettronico.
La media degli acquisti di servizi e beni digitali, spiegano gli autori della ricerca, è superiore rispetto a quella per i prodotti fisici tale per cui il valore degli acquisti per categoria disegna una distribuzione concentrata in poche categorie: a primeggiare sono i prodotti di viaggi e turismo, seguiti da elettronica, servizi assicurativi, abbigliamento e accessori. Il 55,6% del valore degli acquisti online rilevati a febbraio 2016 è generato da prodotti e il 44,4% da servizi di beni digitali. Le categorie che mostrano la crescita relativa più forte nell’ultimo anno sono i prodotti alimentari, le calzature, i cosmetici e prodotti di salute e benessere. Un buon trend anche per soggiorni di vacanza, smartphone e arredamento.
Il tasso di riacquisto sale al 62,5% e indica che l’esperienza di acquisto online si sta trasformando nel tempo da prima esperienza a riproduzione di un’esperienza già compiuta in passato. Ciò significa che meno di 4 acquisti online su 10 corrispondono a una prima esperienza presso un merchant mai utilizzato in precedenza. Gli acquisti online stanno quindi evolvendo in riacquisti e sono guidati dalla soddisfazione vissuta nelle esperienze precedenti.
Nel 16% dei casi la decisione d’acquisto matura in un percorso di orientamento che si svolge in rete lungo una serie di touch point (la ricerca, i social, i comparatori, i siti di rating): questi casi sono più numerosi degli acquisti guidati dalla pubblicità e del passaparola.
“La soddisfazione rispetto all’esperienza di acquisto online - continua Liscia- si mantiene estremamente elevata, con uno scoring di 8,7 registrato ad inizio 2016 (su una scala da 1 a 10). Emerge poi un elemento interessante a livello di pagamenti: l’eCommerce sembra contribuire alla diffusione dei sistemi digitali di pagamento. Ne è̀ un esempio la diminuzione dell’utilizzo della modalità̀ di pagamento alla consegna (9,7% contro 12-13% registrato nel 2014)".
Un altro elemento su cui porre l’attenzione, conclude Liscia, "riguarda l’andamento della notorietà spontanea dei merchant degli acquisti online: stiamo assistendo a una concentrazione delle citazioni riservate ai top 20 brand menzionati spontaneamente sia dagli acquirenti che dai non acquirenti online; temi come la fidelizzazione e il brand engagement diventano perciò importanti per un mercato che, almeno a livello di consumatori, sembra stia maturando sempre più”.