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Estate: paura di furti in casa? I consigli di Cna Installazione e Impianti

09 agosto 2016 | 13.21
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Estate: paura di furti in casa? I consigli di Cna Installazione e Impianti

Furti in casa? E’ in aumento il numero degli italiani previdenti: secondo una ricerca dell’Ipsos commissionata dalla Fiera di Milano, in Italia sono tre su quattro le famiglie che hanno installato un sistema antifurto, sia pure una semplice porta blindata. Ma molti fanno ancora poco o, peggio, attendono il primo furto, tentato o realizzato, per adottare contromisure più efficaci e tecnologicamente avanzate. Eppure, la prevenzione paga.

L’intrusione nelle abitazioni, dopo una decennale galoppata, ha registrato finalmente una frenata. Poca cosa rispetto a un reato che genera enorme, e giustificato, allarme sociale. Ma significativa di una inversione di tendenza. Frutto non solo di una eventuale maggiore prevenzione pubblica quanto, afferma la Cna Installazione e Impianti, di un cambiamento di mentalità. Al fai-da-te, al vicino o alla provvidenza, chiamati precedentemente in soccorso, si vanno sostituendo, anche se con lentezza, i sistemi di protezione.

Di sicuro, il calo delle denunce cammina di pari passo con l’aumento dei sistemi di protezione nelle abitazioni private. Una tendenza già registrata per banche ed esercizi commerciali, diretta conseguenza del timore crescente degli italiani per i furti negli appartamenti. Attenzione, però, avverte Cna Installazione e Impianti: la paura e la fretta, anche su questo fronte, possono essere cattive consigliere.

Per questo, Cna Installazione e Impianti fornisce una serie di consigli. Prima di tutto, spiega, è necessario analizzare le necessità dell’appartamento da difendere con l’installazione dell’impianto antifurto. Ne va anche del prezzo, che può variare da poche centinaia fino a diverse migliaia di euro.

Il costo dell’impianto è determinato da più variabili: il numero di componenti da installare (che dipende dalle dimensioni dell’abitazione e dai punti di accesso da proteggere), la funzionalità e le caratteristiche dei singoli componenti, l’installazione, la presenza di animali in casa, il numero di ore e/o di giorni nei quali l’abitazione rimane deserta.

Si può optare pure per il fai-da-te: la rete offre soluzioni anche da solo cento euro (fino a 700), kit standard composti da una centrale, sensori (contatti magnetici e/o rilevatori a infrarossi), tastiera, sirena e combinatore telefonico, quasi tutti con interfaccia wireless.

La soluzione 'autarchica', però, a giudizio di Cna Installazione e Impianti, presenta non pochi svantaggi. Prima di tutto, se l’antifurto non è installato da un impiantista abilitato non può ottenere la cosiddetta dichiarazione di conformità e, di conseguenza, non viene assicurato. Si tratta, poi, di meccanismi delicati e le possibilità che non funzionino sono alte.

Regolari fatture rilasciate per i materiali acquistati e il lavoro svolto da un professionista, oltre che il pagamento attuato tramite bonifico, inoltre, sono requisiti imprescindibili per usufruire degli sgravi fiscali riconosciuti alle ristrutturazioni edili, pari alla metà della spesa.

Il consiglio dei tecnici, insomma, è quello di rivolgersi a personale specializzato e utilizzare materiale certificato per evitare una spesa che possa rivelarsi superflua alla prima prova anti-crimine. E una brutta delusione al ritorno dalle vacanze.

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