"Anche se il clima non ha aiutato molto, la quantità di fiori e piante richiesti per la ricorrenza del 2 novembre verrà garantita". Lo dice a Labitalia Lino Bloise, tra i maggiori produttori di piante e fiori, facendo il punto sull'andamento del settore, in occasione della commemorazione dei defunti. "Molti dettaglianti hanno risentito -sottolinea- del ritardo della raccolta e confezionamento dei fiori, soprattutto crisantemi, per il maltempo. Fortunatamente, però, il ritardo è stato riassorbito e nei negozi tutti avranno la possibilità di acquistare questo fiore che, contrariamente a quanto si pensa, è bellissimo e facile da coltivare".
"I crisantemi -sottolinea Bloise- hanno poi la particolarità di fiorire proprio in un periodo, come quello autunnale, in cui non è proprio semplice vedere fiorire i giardini e insieme ai ciclamini porta una ventata di colore nei ricordare i nostri cari". "Nel nostro Paese -spiega- portare i fiori ai nostri cari defunti è una tradizione consolidata che va oltre la crisi, a differenza di altre ricorrenze dove magari si fa a meno di andare dal fioraio".
"Ovviamente, c'è da fare i conti -aggiunge- con il tempo che farà in questi giorni: le belle giornate garantiranno guadagni ai venditori al dettaglio. In caso contrario, difficilmente si acquisteranno fiori con il rischio che si bagnino e non mantengano la loro bellezza".
"In genere -ammette Lino Bloise- i prodotti sono strettamente made in Italy, non mancano però i fiori d'importazione che, per qualità, non hanno però nulla da invidiare a quelli italiani". In generale, "quella del fiore reciso è una tradizione, tipicamente italiana, che sta proseguendo - assicura - e, anzi, non si è mai interrotta, nonostante la crisi". "I mercati regionali maggiormente interessati dalle vendite del 2 novembre sono Liguria, Campania e Calabria", riferisce.
Oltre ai crisantemi e ai gladioli, spiega, "sono richiesti e apprezzati anche i ciclamini: la storia del ciclamino è ricca di aneddoti e leggende, e secondo gli antichi greci i luoghi in cui vengono piantati sarebbero immuni da eventi malefici o nefasti". "Per questo motivo, oltre che per la sua bellezza, viene scelto sempre più spesso per la ricorrenza dei defunti", aggiunge.
"Per ovviare al problema della durata comunque -suggerisce- esistono in commercio tantissime varietà di fiori finti belli quanto quelli veri, che permettono così di coniugare l'aspetto estetico a quello della durata".
