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Bellezza: se mi lasci mi ritocco, boom di interventi estetici post divorzio

07 febbraio 2017 | 15.45
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Bellezza: se mi lasci mi ritocco, boom di interventi estetici post divorzio

"Se mi lasci mi ritocco". E’ il trend del momento: precipitarsi dal medico estetico subito dopo aver firmato le pratiche del divorzio. E’ quanto emerge dall’analisi del report dell'Associazione italiana di chirurgia plastica estetica, l’Aicpe, a seguito dei dati diffusi dall’Istat secondo cui oggi ci sono il 57% di divorzi in più rispetto al 2014. Cosa fanno i cinquanta-sessantenni appena tolta la fede? Una visita dal medico estetico alla ricerca della giovinezza perduta.

Secondo i ricercatori della TransformCosmetic Group, azienda inglese leader nella cosmesi e nella medicina estetica, un quarto dei pazienti che hanno consultato uno specialista sono dei neodivorziati: soprattutto donne che considerano questo passo come il primo per riprendere in mano la propria vita. Vedersi diverse per sentirsi diverse. Ma anche gli uomini si lasciano tentare dall’idea di una 'remise en forme' con lo scopo di conquistare una partner più giovane.

Si inizia con il richiedere trattamenti più 'soft' che migliorino l’aspetto generale senza stravolgerlo come le tossine botuliniche, i filler, i fili riassorbibili per ridefinire i contorni del volto, e poi criolipolisi, ozonoterapia. Una volta presa confidenza, si arriva anche agli interventi di chirurgia estetica.

“Oggi -sostiene Maria Grazia Caputo, medico estetico con una lunga esperienza in un noto ospedale della capitale- succede spessissimo che chi torna single dopo un lungo matrimonio si voglia riappropriare di una giovinezza che ritiene sbiadita. Questo perché ciascuno riprende a osservarsi con attenzione, a guardarsi allo specchio con occhi nuovi. Ci sono delle differenze di richieste tra genere femminile e maschile ma in sostanza tutti vogliono un miglioramento dell’immagine, un’iniezione di freschezza”.

Non a caso, una ricerca dell’American society for aesthetic plastic surgery ha confermato che nove milioni di pazienti si sono sottoposti a interventi di medicina e chirurgia estetica entro un anno dal divorzio: tra questi 900.000 sono uomini. Tra le donne, il 40% ha richiesto trattamenti per cancellare o minimizzare i postumi di una gravidanza: tra i più gettonati sclerotizzazione dei capillari, rimozione delle caratteristiche macchie sul volto, liposcultura addominale e addominoplastica.

A differenza di un tempo, ai giorni nostri il paziente è più informato e ha richieste sempre più precise. “Sia uomini che donne, se adeguatamente stimolati dal medico estetico, non guardano più al singolo inestetismo ma, acquisendo una visione d’insieme del proprio volto, chiedono una correzione completa. Ecco che quindi non si aumenta solo il volume di uno zigomo ma si cerca di restituire a tutto il volto i volumi perduti. Così si mantiene armonia e naturalezza dei lineamenti”, sottolinea.

Sul tipo di intervento non ci sono dubbi. “Filler e tossina botulinica rimangono al primo posto delle richieste dei nostri pazienti -dichiara Caputo- perché attenuano moltissimo le rughe frontali, perioculari. Per quanto riguarda i filler oggi disponiamo di prodotti ottimi, più morbidi di quelli di un tempo e di durata maggiore. Ci consentono anche la correzione delle occhiaie con il trattamento del solco lacrimale”.

Se le 'neosingle' sono determinate a riacquistare freschezza, gli uomini non sono da meno. “Cambia solo il tipo di richiesta. L’uomo vuole vedersi più giovane ma l’effetto deve essere assolutamente naturale perché ancora ha una sorta di timore nel confessare di essere passato dal medico estetico. In questo caso il dottore si limita a ripristinare il volume di una zona del volto senza aumentarlo. Le donne invece chiedono spesso l’aumento dello zigomo, delle labbra o di altre parti del corpo”, spiega.

Anche il fisico, gambe, seno, decolletè, cosce, glutei e fianchi, non viene trascurato da chi è appena uscito da una separazione. Alcuni dei trattamenti a cui ci si può sottoporre dal medico estetico sono piacevoli e rilassanti, fanno bene alla zona interessata e rilassano la mente. “La radiofrequenza tradizionale, oppure quella praticata con uno speciale macchinario che la abbina al vacuum e agli infrarossi, con la carbossiterapia sono i più gettonati. Non migliorano solo l’estetica ma la salute. Soprattutto la carbossiterapia serve per migliorare i problemi circolatori oltre che combattere la cellulite, che è un problema cronico, e migliorare il tono della pelle”, conclude.

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