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Lavoro: Poletti, occupazione giovanile priorità assoluta

28 settembre 2017 | 16.28
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Al Festival del Lavoro sono intervenuti anche il sottosegretario Bobba, il capo della segreteria tecnica del ministero Busacca (video) e il capo dell'Ispettorato nazionale del lavoro Pennesi (video)

Lavoro: Poletti, occupazione giovanile priorità assoluta

"Attualmente abbiamo una priorità assoluta: il tema dell’occupazione giovanile. Noi sappiamo che i dati della nostra economia sono in fase di miglioramento. Anche i dati occupazionali sono in fase di miglioramento. Ma il miglioramento del dato dell’occupazione giovanile è assolutamente insufficiente. Quindi, anche nella legge di bilancio, dovremo decidere, e decideremo, di dedicare risorse per promuovere con forza l’occupabilità dei giovani. Per noi, questo è uno degli elementi essenziali a cui guardare". Lo ha detto il ministro del Lavoro, Giuliano Poletti, in un video messaggio inviato all'ottava edizione del Festival del lavoro dei consulenti del lavoro, che si è aperto oggi pomeriggio al Lingotto di Torino.

Per Poletti, che ha ricordato il G7 in svolgimento in questi giorni proprio a Torino, il Festival del lavoro "rappresenterà quindi un’occasione importante di dibattito, di confronto". "Un lavoro che ci aiuta, perché su questo tema - ha sottolineato - abbiamo costruito insieme alle organizzazioni dei lavoratori, i sindacati, ai rappresentanti delle imprese, ai consulenti del lavoro un’occasione di confronto che sta sotto il grande tema del lavoro che cambia. Nella consapevolezza che questo cambiamento è così forte, così significativo e pervasivo che non c’è qualcuno che lo può affrontare da solo". Secondo Poletti, "non lo possono fare i governi, non lo possono fare le organizzazioni economiche, non lo possono fare i rappresentanti dei lavoratori e delle imprese".

"C’è bisogno di una responsabilità condivisa, anche nello sforzo di analisi di questi fenomeni. Perché questi cambiamenti sono così profondi che non possono neppure essere considerati come qualcosa che arriva ineluttabilmente sulla testa dei cittadini e della società", ha concluso.

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