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Toscana: Regione-Mise, accordo programma per rilancio area crisi Massa Carrara

09 novembre 2017 | 18.12
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Un momento della firma dell'accordo
Un momento della firma dell'accordo

La Regione Toscana e il ministero per lo Sviluppo economico hanno firmato al Mise l'accordo di programma per il rilancio dell'area di crisi industriale semplice di Massa Carrara. E' il primo del genere che si firma in Italia. La Toscana fa, infatti, da apripista per i sostegni alle aree di crisi semplice, così come era stata la prima in Italia, nel caso di Livorno e Piombino, a firmare accordi per le aree di crisi complessa. Si tratta di un'intesa da 10,43 milioni di euro, di cui 5,43 sono a carico del Mise e 5 della Regione Toscana. L'accordo durerà tre anni e sarà gestito da Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, che ha apposto la sua firma, per presa visione, presenti anche il sindaco di Massa e l'assessore di Carrara.

L'accordo sottoscritto oggi dal presidente Enrico Rossi a Roma, alla presenza del viceministro allo Sviluppo economico, Teresa Bellanova, riguarda 17 comuni dell'area apuana. Si tratta del sostegno che verrà concesso alle imprese che hanno sede nei due capoluogo, Massa e Carrara, e nei comuni di Montignoso, Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Pontremoli, Villafranca in Lunigiana, Zeri, Aulla, Casola in Lunigiana, Comano, Fivizzano, Fosdinovo, Licciana Nardi, Podenzana e Tresana. Le imprese che beneficeranno degli interventi previsti dall'accordo si dovranno impegnare, nell'ambito del loro fabbisogno di nuovi addetti, a procedere prioritariamente all'assunzione di residenti nei comuni sopra menzionati.

"Avevamo preso l'impegno di considerare l'area apuana alla stregua di quelle livornese e piombinese. E così abbiamo fatto. Ai 10 milioni dell'accordo di programma sottoscritto questa mattina aggiungeremo altri 10 milioni di risorse regionali. La Regione Toscana investirà qui 15 milioni di euro che si aggiungeranno ai 5 previsti dal ministero dello Sviluppo economico". Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, spiega il senso della firma. "Sono sei -precisa il presidente- le imprese che hanno partecipato al bando emesso fin qui, annunciando un investimento di alcune decine di milioni di euro, e a cui risponderemo positivamente. Si tratta di imprese medio grandi, mentre per le piccole imprese del territorio emetteremo presto un bando con i 10 milioni della Regione".

"Abbiamo compiuto un passo avanti significativo per dare una mano rispetto alla grave situazione che vive quest'area. Nel progetto costa, su cui la legislatura e io personalmente siamo impegnati, si stanno facendo passi avanti concreti. Facciamo ciò che è nelle nostre possibilità. Vorrei che ci fossero più risorse, ma intanto ci preoccupiamo di spendere bene queste", aggiunge. Dopo aver sottolineato che la Toscana è la prima Regione ad essersi agganciata alla legge 181 del 1989 per il sostegno alla reindustrializzazione, il presidente Rossi spiega che "a questo punto abbiamo un pacchetto di risorse importanti che porterà un impulso dal punto di vista occupazionale, con la creazione ogni anno di alcune decine di unità di lavoro attraverso questo sostegno pubblico che si aggiunge ad altre iniziative che come Regione stiamo prendendo nella provincia di Massa Carrara".

E partirà alle 11 di domani, venerdì 10 novembre, con una conferenza stampa presso la sede del Genio Civile, in viale Democrazia 17, a Massa, la visita del presidente Rossi nella provincia apuana. Il presidente illustrerà i dettagli dell'accordo di programma per l'area di crisi di Massa Carrara. Sarà l'occasione per fare il punto sulle principali vertenze che interessano il territorio apuano (Rational, Costa Mauro, Nca) e sugli interventi infrastrutturali (porto, ferrovia). A seguire, il presidente Rossi sarà alla Bhge Nuovo Pignone, in via Dorsale 3 a Massa, dove presenzierà alla cerimonia organizzata dall'azienda per il taglio del nastro dello stabilimento, recentemente rinnovato secondo i più recenti sviluppi dell'industria 4.0 e con l'aggiunta di una nuova linea di produzione.

“Voglio esprimere grande soddisfazione per la firma di questo accordo, il primo ad essere sottoscritto in base alla nuova normativa che regola le aree di crisi non complessa, e sottolineare l’impegno economico, ma non solo, profuso da tutti i soggetti coinvolti per arrivare a questo risultato”. Così la viceministro dello Sviluppo economico, Teresa Bellanova, dopo la firma dell’accordo di programma.

"Con questo accordo -ha spiegato- mettiamo in campo uno strumento ulteriore a disposizione delle aree di crisi non complessa, che va ad ampliare la gamma messa a disposizione dal Mise per far fronte alle situazioni di difficoltà produttiva e occupazionale createsi in tante aree del nostro Paese durante il lungo periodo di crisi. Con una attenzione specifica, per altro, ai lavoratori residenti nel territorio e percettori di ammortizzatori sociali o disoccupati a seguito di licenziamenti collettivi".

"Da oggi -ha ribadito il viceministro Bellanova- parte dunque un percorso che ha come obiettivo la rinascita di un tessuto produttivo prezioso, per la Toscana e per tutto il Paese, e che fa da apripista ad altri accordi di questa natura che seguiranno su altre aree. Un impegno importante da parte pubblica che persegue il duplice obiettivo del sostegno agli investimenti privati, e della ricollocazione dei lavoratori che più hanno subito il dramma della crisi. Un intervento concreto che cerca di andare incontro alle vocazioni produttive specifiche del territorio, che valorizza e spinge le iniziative imprenditoriali più innovative e tiene insieme l’intera filiera istituzionale in una collaborazione sin qui, ma certamente anche nel prosieguo di questo cammino, fruttuosa".

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