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Regione Lazio, indicazioni per salute e sicurezza lavoro

24 gennaio 2018 | 11.16
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Un momento della presentazione del documento
Un momento della presentazione del documento

Il Comitato di Coordinamento della Regione Lazio ha presentato il documento 'Indicazioni operative regionali per la formazione alla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro e abilitazione all’uso di attrezzature di lavoro di cui al decreto legislativo 81 del 2008". Lo scopo è quello di fornire un orientamento e una semplificazione degli adempimenti a cui sono tenuti i diversi soggetti aziendali che devono promuovere la formazione.

L'iniziativa è stata promossa da tre organismi paritetici del Lazio: il Cefmectp del settore edile, l'Opra del settore dell'artigianato e l'Opras (Federlazio) del settore delle piccole e medie imprese.

Il documento è composto da schede, dove ogni scheda si riferisce al soggetto o all’ambito per il quale è obbligatoria la formazione (lavoratore, rls, primo soccorso, ecc.). La tipologia di informazioni in essa contenute è standard, permettendo una lettura sintetica delle varie voci, rimandando agli approfondimenti nella specifica normativa. Infine in allegato si trovano i fac-simile di modelli di documentazione a supporto dell’attività (esempio attestati), che rivestono soltanto esempi di riferimento di layout grafico e di contenuto e l’elenco dei soggetti formatori accreditati dalla Regione Lazio.

"La formazione nella sicurezza sul lavoro è la chiave di volta per raggiungere il traguardo infortuni zero -dichiara Alfredo Simonetti direttore del Cefmectp- imparare la sicurezza vuol dire veicolare il valore della vita umana, acquisire conoscenza e consapevolezza del proprio ruolo, la capacità di assumersi le proprie responsabilità, dare valore sociale al lavoro e imparare a conoscere e gestire il rischio sia individualmente che in modo collettivo. Imparare la sicurezza vuol dire far crescere il patrimonio di conoscenza aziendale, l’unico che può metterci in grado di affrontare i rischi del futuro. Fondamentale è il coordinamento tra tutti coloro che si occupano della formazione e della sicurezza sul lavoro, e l'incontro di oggi è finalizzato proprio al dialogo, alla comprensione e allo scambio di esperienze perché la formazione nella sicurezza è vita".

"La formazione è l'attività centrale per una efficace prevenzione nei luoghi di lavoro -commenta Silvio Rossignoli, presidente di Opras-Federlazio- spesso per le aziende e i lavoratori orientarsi tra la normativa, gli accordi operativi, gli accordi raggiunti dallo Stato con le Regioni è molto complicato. Si sentiva quindi il bisogno di avere una 'guida' e un sostegno per orientarsi in un mercato molto vasto fatto di programmi, docenze, attestazioni. Il documento presentato oggi ha proprio lo scopo di fornire un orientamento e una semplificazione degli adempimenti a cui sono tenuti i diversi soggetti aziendali che devono promuovere la formazione".

"Le attività formative e di addestramento -spiega Giorgio Bollini, presidente di Opra Lazio-Cna- delle imprese artigiane e microimprese presentano problemi particolari, data la difficoltà e i costi per organizzare corsi in azienda, mirati ai rischi specifici presenti. Servirebbe la piena attuazione dell’art. 10 del decreto legislativo 81/08, Informazione e assistenza in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro nel quale si ribadisce il ruolo fondamentale delle asl, delle strutture del corpo nazionale dei vigili del fuoco, dell'Inail e degli organismi paritetici che svolgono, anche mediante convenzioni, attività di informazione, assistenza, consulenza, formazione nei confronti delle imprese artigiane e delle piccole e medie imprese".

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