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Gft Italia, sostegno a dipendenti e nuove assunzioni

20 gennaio 2021 | 13.58
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Fabio Bertolini head of hr Italy and global talent management lead di Gft Italia
Fabio Bertolini head of hr Italy and global talent management lead di Gft Italia

"Non è stato semplice abituarsi alla condizione di precarietà che l’emergenza Covid ci ha imposto da quando a fine febbraio del 2020 siamo stati investiti dalla pandemia. Dopo tutti questi mesi, oggi siamo in attesa di capire i risvolti che la disponibilità e la somministrazione dei vaccini avranno sul futuro, la società, le nostre vite e ci chiediamo quando potremo tornare a una situazione che si possa definire di reale normalità". A dirlo Fabio Bertolini, head of hr Italy and global talent management lead di Gft Italia. Durante questo periodo, ricorda, "sconvolto dalla pandemia, è stata indicata come 'new normal' la nostra capacità di adattarci a nuove forme di socializzazione, di fare acquisti, di fruizione dei servizi, di condivisione di emozioni ed esperienze, ma anche a nuove modalità di lavorare e fare business. E dobbiamo ammettere che, a fronte dei riscontri emersi durante questa emergenza sanitaria, la reazione generale è stata più che positiva".

"Guardando dal mio punto di vista - spiega - legato al ruolo che ricopro in Gft Italia, lavorando in un’azienda che si occupa di guidare la trasformazione digitale delle aziende leader mondiali nel settore finanziario, assicurativo, nell'industria manifatturiera e nel mondo del retail, non posso che essere orgoglioso dei risultati che abbiamo raggiunto in un anno così complicato come quello passato, sia in ambito finanziario ma anche e soprattutto rispetto alla gestione e al benessere delle nostre persone che mi ha visto coinvolto in prima persona. 'We care about people' non è più soltanto uno slogan che descrive una delle anime di Gft, è ciò che realmente abbiamo dovuto e voluto fare per le nostre persone, non per i nostri dipendenti"."Se Gft Italia - racconta - nei primi nove mesi del 2020, i più incerti e difficili degli ultimi anni, ha potuto registrare un trend positivo del volume d’affari, questo è stato possibile grazie ai nostri dipendenti, che hanno dimostrato grande committment e un forte senso d’appartenenza all’azienda che, di contro, li ha supportati per farli sentire al sicuro. Come azienda di servizi it e ingegneria del software, offriamo infatti consulenza e capacità di sviluppo in tutti gli aspetti delle tecnologie all’avanguardia, come l’intelligenza artificiale, il cloud, i big data, l’iot, ma le tecnologie sono fini a sé stesse se non vengono indirizzate e governate correttamente dalle persone verso gli obiettivi per cui sono state scelte".

"Appena cominciata l’emergenza Covid-19 - ricorda Fabio Bertolini - dopo un primo legittimo momento di smarrimento che ha coinvolto tutta l’organizzazione, ci siamo subito mossi per permettere ai nostri dipendenti di continuare a lavorare da remoto, e insieme ai colleghi della divisione hr e al team it in poche ore abbiamo abilitato tutti i nostri 650 collaboratori in modalità 'working from home'. Contestualmente, abbiamo cercato di sostenere i nostri manager attraverso una formazione mirata che gli permettesse di gestire al meglio i team da remoto, incentivando il lavoro per obiettivi. Il passaggio tempestivo - precisa - al regime di 'working from home' è stato cruciale: aver preso questa decisione in piena emergenza avendo la consapevolezza di essere supportati dalla tecnologia e sapendo che ci sarebbero stati processi da rivedere secondo una nuova prospettiva ci ha consentito di garantire continuità nelle attività".

"Successivamente - dice - abbiamo lavorato per cambiare il modello operativo e arrivare a promuovere forme di sostegno anche di carattere economico, di concerto con le associazioni di categoria: il vigente contratto integrativo aziendale è stato aggiornato alle nuove regole sia per aiutare le persone a superare le difficoltà imposte dalla situazione, sia per regolamentare la disciplina del lavoro da remoto per il 100% dei collaboratori. Abbiamo agito quindi su più fronti, dal welfare al recruiting, dalla formazione alle forme di tutela per i più deboli. Un piano welfare straordinario, in tutti i sensi, per un aiuto concreto ai nostri dipendenti".

"Gft Italia - sottolinea Fabio Bertolini - riserva molta attenzione alle proprie persone ponendole al centro delle proprie strategie di crescita e sviluppo: è in questo contesto che si inserisce l’attivazione del piano welfare straordinario che abbiamo annunciato a fine novembre. Il piano welfare viene erogato in aggiunta ai benefici già garantiti ai lavoratori, e va ad inserirsi come supporto per un anno davvero complicato, dove si sono persi usi e abitudini quotidiane, frequentazioni, e tutti abbiamo dovuto fronteggiare situazioni fuori dall’ordinario. Una di queste, forse la più onerosa per la maggior parte dei nostri dipendenti, è stata quella relativa alla gestione del work-life balance con le scuole chiuse e i figli a casa da gestire insieme alle normali attività lavorative".

"Per questo - continua - il piano prevede un contributo a ciascun dipendente di importo crescente in presenza di figli presenti nel nucleo familiare, partendo da un valore minimo di 250 euro fino ad un massimo di 1.100 euro per le famiglie con 4 figli o più. Il valore potrà essere utilizzato tra i molteplici servizi previsti nella piattaforma dedicata, dal recupero delle spese scolastiche, al rimborso delle spese mediche, alla prenotazione di voucher o buoni acquisto con diverse opzioni di scelta, o magari alla prenotazione di un viaggio per quando la situazione lo permetterà".

"Come Gft Italia non solo abbiamo introdotto politiche di smart working per i nostri dipendenti sin dall’inizio dell’emergenza coronavirus, ma abbiamo continuato ad assumere nuove persone. Lo abbiamo fatto con modalità nuove, che prevedono che l’intero processo di people acquisition sia svolto da remoto, dalla fase di selezione fino alla firma del contratto: tutti gli steps sono stati rivisti e adattati alla luce delle nuove esigenze emerse dagli hiring manager. Per limitare al massimo gli spostamenti e i contatti fra le persone, tutti i colloqui avvengono sulle piattaforme come Skype, MS Teams o Google Meet, sia il primo incontro conoscitivo in cui vengono valutate le soft skill e le competenze professionali del candidato, sia in quello tecnico, fino all’assunzione", osserva.

"Per far fronte poi - continua - alla difficoltà di assumere neolaureati senza esperienze lavorative, abbiamo ridisegnato l’induction e l’onboarding da remoto. Il primo giorno di lavoro facciamo vivere loro un’esperienza dal taglio ludico per far conoscere lo spirito dell’azienda con video virtuali che abbiamo creato ad hoc, in cui tutti i responsabili delle divisioni si presentano al neoassunto, e una parte importante è dedicata ai nostri valori, le ‘5C’: caring, committed, collaborative, corageous, creative. Abbiamo introdotto una nuova figura aziendale, il buddy: un tutor interno che ogni new entry avrà a disposizione per integrarsi meglio in azienda durante il periodo di onboarding di 12 settimane". In questo contesto, dice, "abbiamo arricchito la nostra offerta formativa con percorsi dedicati a tutti i dipendenti in modalità remoto. In particolare, abbiamo puntato sul coaching permettendo alle persone di massimizzare l’apprendimento formativo attraverso percorsi individuali e di team".

"Gft Italia - precisa Fabio Bertolini - sostiene fermamente la campagna contro la violenza sulle donne e contro la violenza sull’orientamento sessuale di genere. Il rispetto reciproco della dignità degli altri, a tutti i livelli, all’interno dei luoghi di lavoro è a nostro avviso una delle caratteristiche fondamentali per un’organizzazione moderna. Per questo abbiamo introdotto una politica dedicata alla tutela di genere, per garantire la serenità e la protezione a tutti coloro che ne dovessero avere bisogno". "Condividiamo, inoltre, la concezione - puntualizza - che la nostra realtà aziendale sia anche una comunità solidale di persone, la cui coesione si alimenta anche attraverso il sostegno dei dipendenti mediante cessione di tempo ai colleghi in difficoltà. Valorizziamo quindi le espressioni di solidarietà come l’adozione di una Banca ore solidali, già in vigore dal 2019, dove sia l’azienda sia i dipendenti mettono a disposizione 'il tempo', donando giornate o ore di permesso residue, ai propri colleghi che si trovano in grave difficoltà". In questo periodo, prosegue, "è stato ancor più importante promuovere un messaggio forte di continuità, anche nelle piccole cose e nelle iniziative che avevamo già pianificato, sempre nello spirito di offrire un supporto concreto alle persone. Tra queste abbiamo lanciato: lo sportello counseling, attivabile gratuitamente dal dipendente grazie a una convenzione con il centro Berne di Milano, che prevede percorsi individuali di sostegno al benessere della persona con l’aiuto di counselor professionisti".

"Il percorso wellbeing con incontri di mindfulness aperti anche ai familiari dei dipendenti, per superare lo stress lavorativo ed emozionale con l’insegnamento di tecniche per aumentare la consapevolezza di sé e allenare la concentrazione. Appuntamenti con una psicoterapeuta per confrontarci sull’impatto psicologico che la situazione pandemica ha portato e per apprendere tecniche per gestire lo stress. Incontri con una Nutrizionista per imparare a mangiare sano e avere un’alimentazione corretta quando si lavora, specialmente in questa fase in cui la mobilità è ridotta", spiega.

"In un momento così delicato delle nostre vite - ammette - dove spesso siamo sollecitati da notizie spiacevoli e da argomenti che inevitabilmente tornano su quello che sta accadendo intorno a noi, abbiamo voluto alleggerire un po’ le preoccupazioni dei nostri dipendenti organizzando due concorsi, uno fotografico e uno di scrittura, per attivare la creatività delle persone e stimolare il pensiero positivo. L’adesione è stata importante, confermando la necessità di evasione. Il mese di ottobre lo abbiamo dedicato alle donne della nostra azienda, istituendo il Mese Rosa, in collaborazione con la Lilt, una campagna di sensibilizzazione per la prevenzione dei tumori al seno e diagnosi precoce oncologica con un incontro finale che si è tenuto insieme a Silvia Villa, presidente della Lilt di Lecco, la quale ha spiegato l’importanza della prevenzione e come riconoscere i sintomi, i possibili segnali che il nostro corpo ci lancia e quali azioni adottare per prevenire il possibile insorgere di questa malattia".

"In chiusura d’anno, non è poi mancata la consueta Festa di Natale per condividere gli auguri e gli auspici per un sereno 2021: è stato un grande party online per tutti i 650 dipendenti di Gft Italia ai quali, per l’occasione, abbiamo fatto pervenire un regalo e un kit speciale per partecipare ai nostri festeggiamenti e che ci ha fatto sentire uniti seppur nella distanza", aggiunge. "Ma se anche, e per fortuna, il 2020 è passato e le prospettive di poter uscire da questa crisi sanitaria si stanno facendo sempre più chiare e concrete, abbiamo deciso di mantenere e anzi consolidare tutte le iniziative che abbiamo realizzato e dedicato per i nostri dipendenti per continuare con slancio questo percorso che ci porterà insieme fuori dalla situazione di emergenza. Ancora di più nel 2021 le persone che lavorano in Gft Italia saranno al centro della nostra organizzazione, del nostro business, della nostra crescita e successo", conclude.

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