Dodici birrifici artigianali tra i migliori in Italia, una delle più vaste varietà di birre in degustazione in un solo evento, dodici ore tra assaggi guidati dall’Associazione italiana sommelier, talkshow, streetfood e showcooking a cura dell’Unione cuochi toscani: è Craft Beer Fest, primo evento di tale portata incentrato sulla birra italiana d’autore, che si tiene oggi, dalle 11 di mattina alle 11 di sera, al Florence Factory Building, nel quartier generale di Real Malt Beer & Spirit Selection, in via Pian dell’Isola 67, nel Comune di Rignano (Firenze), in Valdarno.
Oltre 90 i tipi di birra che potranno essere degustati durante la giornata da appassionati, amanti del malto e professionisti del settore, dalla morbida birra alla zucca a quella scura con aggiunta di miele a km 0, da quella prodotta a Mantova con luppoli giapponesi a quella fermentata nella terra dei laghi di Como e Lecco con sale di Sicilia, fino alla Negramara pugliese e all’unica birra trappista d’Italia. Tutte prodotte da microbirrifici italiani, già pluripremiati in Italia e all’estero per i risultati raggiunti. Ciascun produttore (tranne i monaci) ha risposto all’appello e sarà presente di persona per fornire indicazioni su ingredienti, procedimenti e abbinamenti ai cibi.
Ai piatti da abbinare ci penseranno invece le giovani promesse dell’Unione cuochi toscani, pronti a spadellare 8 ricette da chef da accompagnare agli 8 stili a cui si possono ricondurre le infinite varietà di birre artigianali: Ale, Blanche, Bock, Lager & Pils, Pale Ales, Speciality, Stout & Porter, Strong Ale & Barley Wine, a cui si aggiunge l’antico metodo Trappist. Sarà così possibile assaggiare, ad esempio, una pappardella al ragù di chianina e cacao in abbinamento a una Stout come la Turkunara, prodotta da P3 Brewing, primo birrificio nella storia di Sassari. Oppure un pollo al curry con riso basmati e limone accompagnato da Sta Tipa, Ipa proveniente dallo stabilimento casertano Stimalti. O ancora una 'Crepes degli innamorati all’eucalipto' insieme a un bicchiere di Abbazia Le Tre Fontane, uno dei 12 birrifici trappisti certificati al mondo.
Durante la giornata spazio anche a mini-corsi di manutenzione degli impianti di spillaggio (ore 14 e 16 in sala privata), abbinamenti tra birra e sigari a cura del Club del Sigaro Toscano (ore 15, 17, 19 e 21 nello spazio esterno) e un seminario tutto dedicato alle nuove prospettive della produzione e del mercato della brewery made in Italy, condotto dal sommelier e formatore Ais Stefano Sandrucci, con un panel di esperti, tra cui il critico enogastronomico Leonardo Romanelli, il vicepresidente di Confesercenti Firenze, Santino Cannamela, la chef Doriana Marchi e Stefano Agnoletti, docente Ais e sensorialista (ore 17). Live music a partire dalle ore 20.
Nell’occasione, sarà presentata anche la prima birra artigianale prodotta direttamente da Real Malt, la Royal Oak, Imperial Stout limited edition affinata in un ex barile di rum caraibico dell’isola di Barbados invecchiato 18 anni. Forti di un’esperienza trentennale nel settore 'Wine & Spirits' di eccellenza, i soci di Real Malt Alberto Bettini e Alessandro Pugi, hanno deciso di mettere radici a Rignano per dare vita a un progetto di più ampio respiro.
Florence Factory Building, infatti, si candida a diventare una destinazione dedicata all’artigianato e all’enogastronomia italiana di alta qualità, nella valley degli outlet di lusso. Non solo un punto di riferimento per amanti e professionisti del food & beverage, ma un luogo di produzione, selezione e comunicazione delle eccellenze toscane e italiane, distribuiti su 9.000 metri quadri. All’interno di questo spazio, circondato da vetrate, Real Malt è dotato di una sala di degustazione da 24 posti e di una cucina professionale per showcooking e momenti didattici.
“Ci rivolgiamo a quei professionisti del settore che come noi desiderano trasmettere un’approfondita conoscenza sull’universo delle birre alla propria clientela. Siamo partner delle migliori figure del settore e crediamo che sia giunto il momento di non parlare più di birra media o grande ma di stili e abbinamenti adeguati”, dichiarano i soci Bettini e Pugi.
“Pur essendo consapevoli della complessità del prodotto - continuano - condividiamo la visione di una continua ricerca di prodotti altamente qualitativi e di prodotti regionali genuini, con una selezione delle migliori Real Ale provenienti da piccoli produttori artigianali. Per questo, abbiamo deciso di specializzarci in microbirrifici italiani di assoluta eccellenza mondiale e di portare avanti la bandiera della birra artigianale naturale & d’autore Made in Italy”.
“Abbiamo cura di tutta la filiera - aggiungono Bettini e Pugi - e facciamo ‘dormire’ le nostre birre in ambiente climatizzato costante a 10 gradi tutto l’anno”.
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