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Artigianato: Ied, da eccellenza 160mila nuovi posti lavoro

16 novembre 2016 | 13.39
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Artigianato: Ied, da eccellenza 160mila nuovi posti lavoro

"L’artigianato di eccellenza può portare a una crescita del pil italiano pari all’1% e a potenziali 160mila nuovi posti di lavoro, soprattutto laddove si tramanda il saper fare con un occhio rivolto al futuro. Per continuare a valorizzare il prodotto di elevata qualità, pensato e realizzato a mano nel nostro Paese, occorre, quindi, legare la storia a istanze di mercato e stili di vita contemporanei". A dirlo l'Istituto europeo di design (Ied) che, per avvalersi di figure con competenze digitali, inaugura quest’anno, presso la propria sede fiorentina, il nuovo master in design 'Innovazione e prodotto per l’alto artigianato'.

Unico nel suo genere e realizzato in partnership con importanti rappresentanti dell’artigianato toscano, il master si pone l’obiettivo di formare: designer di prodotto e di accessorio, esperti di processi manifatturieri avanzati e fabbricazione digitale, Responsabili prototipazione e-o di produzione.

E ancora: figure capaci di calarsi in contesti estremamente specializzati (dal complemento d’arredo, all’accessorio moda di alta gamma, dall’arredo decorativo fino alle tecnologie illuminotecniche), nei quali le nuove tecnologie sono cruciali per lo sviluppo del settore.

“Come avviene per la progettazione dell’intera offerta formativa dell'Istituto -precisa Alessandro Colombo, direttore Ied Firenze- anche questo master rispecchia fortemente il territorio che lo ospita, nascendo da un’esigenza lì radicata. Tuttavia, per la varietà dei distretti rappresentati e dei materiali lavorati, la Toscana sintetizza bene la complessità del tessuto produttivo italiano, tanto da poter rappresentare un esempio di riferimento formativo per lo sviluppo delle realtà artigianali lungo la Penisola".

"Il percorso didattico -spiega- di contaminazione tra settori e arti applicate proposto, si ispira al recupero della concezione rinascimentale del progettista a tutto tondo rendendolo 3.0, ovvero capace, grazie alle nuove tecnologie (tra cui i sistemi di interazione e le tecnologie indossabili), di dialogare con la produzione per inserire le innovazioni più adatte”.

Il master, coordinato dai designer Gabriele Pardi e Laura Fiaschi, in nomination, con il progetto La Casa di Pietra, per il Premio Compasso d’Oro, propone un percorso in cui si alternano lezioni teoriche in aula, con ospiti di eccezione tra gli attori della manifattura di alta gamma, e attività di progetto guidate, che si sviluppano su concreti brief aziendali.

“Un percorso innovativo -commenta Gabriele Pardi gum design e coordinatore del corso- per la costruzione di una nuova figura professionale, necessaria per lo sviluppo consapevole dell’alto artigianato. Creatività, competenza progettuale, conoscenza dei materiali e degli utensili permetteranno la costruzione di una filiera con l’artigiano e la piccola-media impresa per un risultato d’eccellenza condotto a 'quattro mani".

"Il master -avverte- fornirà gli strumenti e le esperienze necessarie per un nuovo percorso produttivo, concreto e che si affaccia su una nuova economia internazionale che ricerca il made in Italy di alta qualità".

Al termine del percorso, full-time e della durata di un anno, i partecipanti potranno seguire uno stage all’interno di imprese partner (Oma, Cna Firenze, Garfagnana Innovazione, Source - Mostra Internazionale di Design Autoprodotto, Mazzanti Piume , Craaft, Memar e Italian Stories).

Il corso è a numero chiuso e rivolto a tutti coloro che sono in possesso di una laurea (anche triennale) o titolo equiparato (diplomati di scuole private a livello universitario) in Architettura, Ingegneria, Moda e Design o che hanno maturato esperienze professionali equivalenti nell’area disciplinare del corso. Possono partecipare anche i laureandi che prevedono di conseguire il titolo entro la data di discussione della Tesi Master.

Durante il colloquio di selezione, finalizzato a valutare competenze e motivazioni dei candidati, si terrà con-to del titolo di studio e della votazione conseguita e dell’eventuale esperienza di lavoro.

Ai fini della selezione sono, inoltre, valutate positivamente l’attitudine alla progettazione laboratoriale e la conoscenza di materiali e materie prime. Erogato in lingua italiana, agli studenti non madrelingua è richiesto il livello B2 di conoscenza della lingua italiana e costituisce titolo preferenziale la conoscenza della lingua inglese.

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