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Terremoto: l'Umbria riparte anche dal Montefalco Sagrantino Docg

22 febbraio 2017 | 16.27
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Terremoto: l'Umbria riparte anche dal Montefalco Sagrantino Docg

E' uno dei prodotti simbolo del 'cuore verde d'Italia', uno dei migliori vini rossi italiani e, ora, anche emblema dell'Umbria che vuole ripartire dopo il terremoto che, pure nei comuni lontani dal cratere, ha colpito duramente l'economia di questa zona, allontanando i turisti e mettendo in ginocchio le attività ricettive. E' il Montefalco Sagrantino, che in questo 2017 celebra i 25 anni della Docg e che proprio in questi giorni ha presentato nella consueta 'Anteprima' l'annata 2013 e la vendemmia 2016 (video).

"Il terremoto, senza averlo ferito in modo diretto, ha creato dei danni economici in questo territorio causando una diminuzione dei turisti. Per questo attività come l'Anteprima Sagrantino 2013, ma soprattutto quella che andremo a fare a maggio con la Crono del Sagrantino nel Giro d'Italia, rappresentano un'ulteriore difesa del territorio e una sua riproposta", afferma il presidente del Consorzio tutela vini Montefalco, Amilcare Pambuffetti.

Il Giro d'Italia, infatti, in questo suo centenario, toccherà proprio il territorio del Sagrantino. La decima tappa sarà a Montefalco, con la 'Crono Sagrantino', il 16 maggio: un percorso tra i vigneti in quella che viene definita la 'ringhiera dell'Umbria', in cui i contendenti della 'maglia rosa' gareggeranno per circa 4 ore e mezza attraverso ben 39,2 chilometri.

E una delle ricette di questo territorio vocato alla viticoltura e alla olivicoltura è il fare rete fra gli attori. "Da questo punto di vista, credo che Montefalco - prosegue Pambuffetti - sia molto in avanti, con una rete che va dai singoli consorziati a tutte le attività commerciali, fino alla pubblica amministrazione, che va quasi di pari passo. Un elemento che in questi ultimi anni, prima del terremoto, ha sicuramente favorito uno sviluppo notevole sia del turismo sia di tutte le attività connesse. Quindi, credo che, dopo questa sospensione momentanea, riprenderemo i numeri precedenti".

Per quanto riguarda l'annata 2013 del Montefalco Sagrantino, assicura il presidente del Consorzio, "è stata valutata dalla commissione che ne ha verificato la qualità come una 'quattro stelle', quindi ottima, sebbene non al top, ma dobbiamo considerare che è stata un'annata molto piovosa, per cui gli agricoltori sono stati in grado di rendere al massimo un'annata nata difficile per questioni climatiche". Sulla vendemmia 2016, che si è svolta fra metà settembre e fine ottobre, "le prospettive sono buone: c'è stata una riduzione quantitativa ma in termini qualitativi è stata una stagione molto regolare, con piogge alternate al sole, e quindi è andata molto bene", spiega.

"In generale, il Sagrantino - aggiunge - vive una stagione molto positiva: ormai sono diversi anni che i dati sia nella produzione sia nelle vendite registrano ottimi risultati. Del resto, il lavoro svolto dalle singole aziende e dal Consorzio è stato quantitativamente rilevante e questo ha portato risultati anche nell'export in particolare. L'attività principale del Consorzio è stata proprio quella di promuovere all'estero il Sagrantino, che è considerato uno dei rossi più importanti in Italia e nel mondo".

Nell'area di Montefalco per l'anno 2016 si sono registrate 140mila presenze di turisti. I vini della zona rappresentano, a livello quantitativo, il 16,7% della produzione vinicola in Umbria: oltre al Montefalco Sagrantino che copre il 6,3% (e ha ottenuto la Docg nel 1992), un'altra fetta importante è costituita dal Montefalco Doc con il 10,4%. La superificie di vigneto iscritta a Docg dal 2000 al 2016 è quintuplicata (da 122 a circa 610 ettari) e nell'ultimo decennio sono state create oltre 30 nuove cantine.

Dal 2000 a oggi la produzione del Sagrantino è triplicata: da 660mila a circa 2 milioni di bottiglie. Anche l'occupazione nell'area è cresciuta del 3%. Solo nell'ultimo anno sono nate nel Comune di Montefalco 14 nuove attività produttive. Per i vini di Montefalco l'export vale circa il 60%. I principali paesi di destinazione sono: Usa (25%), Germania (12%), Cina (7%), Svizzera (4%), Regno Unito (4%), Danimarca (4%), Giappone (4%), Canada (4%), Olanda (4%), Belgio (4%), Hong Kong (2%).

Per l'annata 2013, a vincere il concorso per l'etichetta celebrativa è stato Denis Colupacio, giovane grafico originario della Moldavia e residente a Foligno. Il suo 'Scrigno' raffigura un calice che al centro custodisce il vino Sagrantino come simbolo del territorio: dal vino emerge il disegno stilizzato della città di Montefalco, mentre un falco, simbolo della città, protegge tre calici raffiguranti i tre colli di Montefalco e a sigillo dell'annata un drappo che avvolge il disegno.

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