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Made in Italy: lezione contro i falsi a teatro con Tiziana Di Masi

08 maggio 2017 | 16.15
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Made in Italy: lezione contro i falsi a teatro con Tiziana Di Masi

Il teatro civile come strumento per dialogare e interagire con gli studenti, parlando di tematiche quali l’acquisto consapevole, l’economia illegale e il vero made in Italy. Tiziana Di Masi torna nelle scuole superiori con 'Tutto quello che sto per dirvi è falso', primo spettacolo di teatro civile dedicato all’emergenza contraffazione. La rappresentazione andrà in scena giovedì 11 maggio, a Fiumicino (Roma), all'istituto superiore Leonardo Da Vinci, con inizio alle ore 10. L’iniziativa è organizzata in collaborazione con la fondazione Osservatorio Agromafie, promossa da Coldiretti e il cui comitato scientifico è presieduto dal procuratore Gian Carlo Caselli, che sarà presente e interverrà a fine spettacolo nell’incontro con gli studenti.

La rappresentazione di Fiumicino è la nuova tappa scolastica di un progetto teatrale che ha debuttato alla fine del 2013 e viaggia verso la 150.ma replica. “Quello delle scuole - afferma Tiziana Di Masi - è il pubblico più stimolante, perché mette in luce tutte le contraddizioni e l’inefficacia con cui è stato finora affrontato l’argomento contraffazione, autentica emergenza che però non viene considerata tale da chi acquista il falso, perché ‘ci sono cose ben peggiori’ come la droga, la criminalità organizzata e via dicendo. Invece questo business passa attraverso le stesse mani e porta introiti alle stesse organizzazioni criminali e mafiose”.

Ed è un business fiorente. Il Censis valuta un fatturato illecito derivante dalla contraffazione in Italia pari a 6,5 miliardi di euro, con oltre centomila posti di lavoro regolari persi e 5 miliardi di entrate sottratte al sistema economico nazionale. Il giro d’affari è aumentato del +4,2% negli ultimi tre anni.

Ma la lotta alla contraffazione e all’illegalità non può essere attuata soltanto con le operazioni di polizia. La risposta deve arrivare dal basso, a cominciare proprio dai giovani che sono i consumatori di oggi e ancor più saranno i consumatori di domani, come afferma Tiziana Di Masi: “La libertà è partecipazione e i nostri acquisti sono il primo e più immediato strumento di partecipazione politica, perché tutte le volte che scegliamo un prodotto noi contribuiamo al cambiamento. Comprare è un atto politico”.

“Non possiamo illuderci di combattere i falsi, che sono la più subdola e redditizia attività delle mafie - avverte - proprio perché mascherata da una presunta accettabilità sociale, soltanto attraverso la repressione. Da tre anni, con questo spettacolo, racconto al pubblico cosa c’è dietro la contraffazione per far capire alle persone che comprano il falso chi ci guadagna davvero”.

Le scuole sono diventate il laboratorio informativo teatrale di 'Tutto quello che sto per dirvi è falso' grazie a una lunga serie di date organizzate negli istituti superiori del Nord-Est da Regione Veneto e in tutta Italia da Confcommercio nazionale, all’interno del progetto di educazione all’acquisto legale, le cui ultime repliche sono andate in scena a Cagliari il 4 maggio e all’Isola d’Elba (Portoferraio) il 9 maggio, e che riprenderà con il nuovo anno scolastico a Varese e Firenze.

Dal debutto, avvenuto nel 2013 a Venezia, 'Tutto quello che sto per dirvi è falso' ha girato tutte le regioni d’Italia tra teatri, piazze, convegni e perfino luoghi tipici di commercio dei prodotti falsi, come spiagge e mercati, con la sua chiave narrativa semplice, immediata, divertente ed efficace, per diffondere alcuni concetti chiave: la risposta all'economia illegale delle mafie, che gestiscono il business dei 'falsi', deve partire 'dal basso', tutelando attraverso il consumo consapevole quelle produzioni che creano ricchezza diffusa e lavoro regolare. È un messaggio che dalla società sale alla politica, affinché sia in grado di tutelare i consumatori approvando leggi che impongano informazioni corrette sui prodotti e che difendano, partendo dall'Europa, il nostro marchio più contraffatto: il made in Italy. Questo percorso è stato riconosciuto dal Parlamento italiano, che ha ospitato il 26 maggio 2015 una replica molto speciale presso la Camera dei Deputati.

Ideato e scritto dal giornalista Andrea Guolo, il progetto 'Tutto quello che sto per dirvi è falso' semina cultura della legalità partendo dal confronto con un pubblico consapevole per trasmettere il senso del made in Italy non solo nell’ottica economica o in termini di valorizzazione di brand, ma anche come scelta di campo per difendere il valore della comunità, la salute, la sicurezza dei consumatori, la legalità.

Obiettivi condivisi da un gruppo sempre più vasto di soggetti istituzionali, a partire da coloro che hanno deciso di sostenerne la produzione: Regione del Veneto-assessorato all’Agricoltura e Tutela del Consumatore, tavolo congiunto Sistema Moda Veneto (Confartigianato, Cna, Confindustria, Confesercenti e Confcommercio) e principali associazioni dei consumatori del Veneto. A questi si sono aggiunti importanti patrocini nazionali e internazionali: Commissione europea, ministero dello Sviluppo Economico, Anci, Indicam, Agenzia delle Dogane, Ancc/Coop, Cgil, Cisl, Uil, Libera, Arci, Consorzio di Tutela del Parmigiano Reggiano Dop, Confartigianato Imprese, Cna Federmoda, Confcommercio, Confesercenti, Ordine Nazionale dei Giornalisti, Grana Padano Dop.

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